Il Prefetto di Avellino, Paola Spena, si appresta a nominare nei prossimi giorni i commissari che prenderanno in carico l’amministrazione dei comuni di Monteforte Irpino e Quindici. Queste nomine arrivano in seguito allo scioglimento dei rispettivi Consigli Comunali, una decisione deliberata dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a causa di presunti condizionamenti mafiosi.
Secondo quanto riportato, i commissari, tre per ciascun municipio, rimarranno in carica per i prossimi diciotto mesi, salvo proroghe. Questa drastica decisione governativa è stata presa dopo approfondite verifiche e accertamenti condotti dalle commissioni di accesso, nominate direttamente dalla prefettura di Avellino, nel corso degli ultimi sei mesi.
Il sindaco di Monteforte, Costantino Giordano, si trova attualmente coinvolto in un processo nel quale è coimputato insieme ad esponenti del clan camorristico del Partenio per reati quali estorsione aggravata dal metodo mafioso e turbativa d’asta. Nel caso del sindaco di Quindici, Eduardo Rubinaccio, insieme ad altri quattordici indagati, le accuse riguardano il falso in atto pubblico, con l’attribuzione fittizia della residenza a 116 elettori che avrebbero così partecipato alle elezioni amministrative del settembre 2020.
Questo non è il primo episodio di sciolto dei comuni irpini per infiltrazioni malavitose. Quindici, in particolare, è stato teatro di una faida trentennale tra i clan Cava e Graziano, che ha segnato profondamente la comunità locale. La firma del presidente della Repubblica è ora l’ultimo passo formale per ratificare la decisione del Governo.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2024 - 11:44