Si cerca il socio del boss di Caivano, Antonio Angelino, detto ‘Tibuccio’. E’ una persona, al momento, senza volto e senza nome ma solo il contranome di Giovanni o’ scucciato.
Stamane nel corso del blitz che ha sgominato il clan Angelino con 13 misure cautelare i carabinieri e la Dda di Napoli hanno fatto luce sul circuito delle estorsioni a cui erano sottoposti i commercianti e gli imprenditori di Caivano e dintorni.
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Solo una donna è risucita a sfuggire al carcere ma è ai domiciliari senza la possibilità di dialogare all’esterno. Si tratta di Assunta Reccia, 39 anni, moglie del ras Giovanni Cipolletti che ha evitato il carcere solo perché ha una figlia di appena nove mesi che deve accudire.
La donna, come emerge dalle circa 100 pagine dall’ordinanza cautelare firmata dal gip Ambra Cerabona del Tribunale di Napoli, era quella che deteneva la lista delle persone sotto estorsione.
Prima erano il boss Antonio Angelino e poi il marito, già in carcere da alcuni mesi ad avere il controllo delle estorsioni. Il boss si serviva dei tre Bervicato, due fratelli e un cugino per convocare le vittime e chiedere le tangenti sotto minaccia.
Tra gli arrestati c’è anche Raffaele Cristiano, 57 anni, agente della polizia locale nel comune di San Cipriano d’Aversa. Sarebbe stato proprio lui, padre del fidanzato di una nipote di Angelino, a prendere in affitto la villetta di Castel Volturno, sul litorale del Casertano, dove il boss ha trascorso la sua latitanza.
Anche i pusher dovevano pagare il pizzo
Il clan Angelino di Caivano terrorizzava imprenditori, commercianti e persino spacciatori con estorsioni che variavano da qualche centinaio di euro fino a 10mila euro.Le intimidazioni avvenivano nella “piazza di spaccio” del Bronx, un luogo noto alle forze dell’ordine.
E’ sconcertante il fatto che nessuna delle vittime abbia mai denunciato il racket alle autorità.Con il “vuoto di potere” creato dall’arresto dei capi del clan Ciccarelli, Angelino ha deciso di impossessarsi anche del racket delle estorsioni.
ELENCO DEI 14 INDAGATI
1. ANGELINO Antonio detto “Tibiuccio”, nato a Caivano ii 21.03.1956 detenuto per altro
2. BERVICATO Ferdinando, nato a Caserta ii 27.07.1997
3. BERVICATO Gianfranco, nato a Maddaloni il 05.11.1992 detenuto per altro
5. CAIAZZO Giuseppe, nato a Caserta il 19.02.1988; l’1.09.1982 detenuto per altro
7. CRISTIANO Antonio nato a Caserta il 20.07.1994;
8. CRISTIANO Raffaele nato a San Cipriano di Aversa il 18.05.1967;
9. D’ ANDREA Antonio, nato a Napoli il 07.07.2004;
10. GIUSTINIANI Antonio, nato a Napoli il 12.11.1987;
11. RECCIA Assunta, nata ad Aversa l’11.08.1984;
12. SORVILLO Ferdinando detto “Nanduccio dei camion”, nato Napoli il 28.01.1978;
13. LIONELLI Raffale detto Lello 110 ciucciaro” nato a Maddaloni il 09.05.1981detenuto per altro;
14. GRIMALDI CAPITELLO Ferdinando detto “Fefe” nato a Maddaloni in data 01.06.1996.
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Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2024 - 14:43