Il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, accoglie con favore la notizia del pentimento del boss Francesco Sc hiahiavone, ma lo invita a fare luce su alcuni aspetti oscuri del clan, in particolare sui legami con la politica.
Natale ricorda il periodo in cui il clan dei Casalesi era al massimo del suo potere, negli anni ’90, quando fu anche lui sindaco di Casal di Principe.
Un periodo segnato da omicidi, estorsioni e traffici illeciti, in cui il clan godeva di appoggi politici che gli permettevano di dominare incontrastato sul territorio.
Il pentimento di Schiavone potrebbe essere un’occasione per fare luce su questo periodo oscuro e per individuare i responsabili di crimini ancora irrisolti.
Natale invita Schiavone a parlare dei suoi legami con la politica, sia locale che nazionale, e a svelare i nomi di chi ha sostenuto il clan negli anni.
“Ovviamente ne sono contento – dice Natale – ma il pentimento potrà davvero risultare una circostanza positiva per il territorio se Schiavone farà luce, e lo spero vivamente, su un periodo oscuro della nostra storia, su alcuni omicidi irrisolti, sui legami con la politica locale e soprattutto nazionale, perché è grazie ai tanti appoggi di cui godevano che il clan è riuscito a dominare incontrastato sul territorio; e sulla questione dei rifiuti interrati”.
Natale tra qualche mese Natale concluderà il suo secondo mandato, e il pentimento di Sandokan rappresenta un po’ la chiusura di un cerchio. “Non so se sarà così, perché ci sono altri boss che non si sono ancora pentiti, ma di certo le dichiarazioni di Schiavone potrebbero essere utili a farci individuare quegli angoli ancora nascosti, che possano rappresentare un pericolo futuro per la nostra gente, per la nostra economia e nostre Istituzioni”, conclude Natale.
Articolo pubblicato il giorno 29 Marzo 2024 - 15:25 / di Cronache della Campania