Marcos Evangelista de Moraes, conosciuto ai fan del calcio come Cafu, affronta gravi problemi finanziari. Accumulati debiti per un totale di oltre 3 milioni di euro con banche e vari creditori, l’ex difensore di Roma e Milan è obbligato a mettere all’asta la sua lussuosa residenza a Barueri, nello Stato brasiliano di San Paolo.
Le notizie locali hanno riportato che l’ex due volte campione del mondo con la squadra del Brasile nel 1994 e nel 2002, ha cercato di contrastare la sentenza del tribunale che impone la vendita all’asta della sua residenza. Nonostante gli sforzi dei suoi legali, nessun tentativo è stato coronato da successo.
La sua grande villa si estende su 2.581 metri quadrati suddivisi su quattro livelli, dispone di sei suite e vanta numerosi lussuosi comfort. Tra questi, una sala cinematografica, una piscina, una sala giochi, saune e un campo di calcio a sette. Non sorprende quindi che il prezzo base dell’asta sia stato fissato a 40 milioni di reais, pari a circa 7,4 milioni di euro al cambio corrente.
Secondo il portale brasiliano Universo Online (Uol), il valore della residenza concorda con l’attuale valore di mercato. Se però Cafu non riuscisse a vendere la proprietà alla sua prima offerta all’asta, sarebbe venduta a metà del prezzo di valutazione, ovvero a 20 milioni di reais, rispettivamente 3,8 milioni di euro.
È da considerare che l’ex difensore di Roma e Milan e le sue società hanno accumulato debiti per 9,7 milioni di reais (circa 1 milione e 800mila euro). A questo, si aggiungono ulteriori obbligazioni per un valore di oltre 8 milioni di reais (circa 1,5 milioni di euro). Il totale è quindi di 3,3 milioni di euro, e se la proprietà dovesse essere venduta a metà prezzo, quasi tutto l’incasso sarebbe destinato a coprire questi debiti.
Uol evidenzia che la maggior parte del debito di Cafu è con la Banco Industrial, con un totale di 4,2 milioni di reais, pari a 777.000 euro. Il resto viene da numerosi altri creditori e da sentenze in favore di persone che hanno fatto causa a Cafu.
Il noto difensore non nega l’esistenza del debito e si dichiara pronto a pagare utilizzando altri beni. Tuttavia, si oppone alla vendita all’asta della villa affermando che è la sua residenza principale e, essendo un bene di famiglia, non dovrebbe essere espropriabile.
Un gol di Conceicao basta alla Juventus di Thiago Motta per vincere il derby d'Italia… Leggi tutto
Acerra - L'inchiesta della magistratura dovrà fare luce e soprattutto chiarire cosa e successo e… Leggi tutto
L'alta pressione sta tornando sulla Penisola italiana, portando con sé tempo stabile e cieli generalmente… Leggi tutto
A poche ore dalla vittoria al 75° Festival di Sanremo, Olly esprime la sua incredulità… Leggi tutto
Dopo quasi ventidue anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 marzo 2003, la storica abitazione… Leggi tutto
Napoli– Complice una domenica di sole, numerosi sportivi napoletani hanno affollato la spiaggia di Rotonda… Leggi tutto