Un uomo di Benevento, ex direttore di una casa di riposo, è al centro di un’indagine per il reato di circonvenzione di incapace, accusato di aver truffato una persona anziana ricoverata nella struttura. L’azione investigativa, condotta dai militari della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri e del comando provinciale della guardia di finanza di Benevento, ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 2 milioni di euro, su disposizione del gip del tribunale sannita.
Le autorità hanno avviato l’indagine a seguito della querela presentata dai familiari dell’anziano, deceduto poco dopo il suo ricovero in una casa di riposo ad Apice. Secondo quanto riportato dalla denuncia, il testamento olografo con cui l’anziano avrebbe nominato erede universale il direttore della struttura era stato redatto il giorno prima del suo ingresso e che, durante gli incontri con i familiari, l’uomo appariva confuso e incapace di esprimersi chiaramente.
Ulteriori elementi emersi dall’indagine includono la presenza costante del direttore alle spalle dell’anziano durante gli incontri, oltre alla sua presunta influenza nella redazione del testamento. Inoltre, il testamento stesso è stato sottoposto a una consulenza grafologica che ha rivelato come fosse stato redatto sotto dettatura, suggerendo che le disposizioni testamentarie potrebbero non rispecchiare la volontà autentica dell’anziano. L’indagine è ancora in corso e il sospetto ex direttore della casa di riposo dovrà rispondere delle accuse mosse nei suoi confronti.
Articolo pubblicato il giorno 19 Marzo 2024 - 17:56