“No allo stadio a Bagnoli”: è il chiaro messaggio veicolato attraverso i social dalle associazioni del laboratorio popolare in risposta alla proposta avanzata al sindaco Manfredi da parte del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.Il Laboratorio Politico Iskra ha espresso la propria opinione su questa eventualità in un post, sottolineando che la dichiarazione del presidente della SSC Napoli nasconde, secondo loro, l’interesse di una parte dell’imprenditoria cittadina nel poter acquisire l’ultimo pezzo di terreno libero della città.
Questo, secondo il post, rappresenterebbe un tentativo di privatizzare porzioni del litorale da bonificare e di proporre “porti” a Nisida.Il post prosegue dichiarando che, di fronte a questa provocazione di De Laurentiis, il Laboratorio Politico Iskra non resterà passivo.
Sottolineano che Bagnoli non diventerà una sorta di Dubai con hotel a 5 stelle e maxi yacht.Richiamano il sindaco Manfredi agli impegni presi con il popolo di Bagnoli, esigendo la rimozione della colmata, non edificabile secondo la legge dello Stato, e insistendo per avere un mare fruibile, una spiaggia, spazi verdi e un parco urbano.
Le richieste proseguono con l’auspicio di attività produttive sostenibili, clausole sociali per i disoccupati del territorio e un turismo sostenibile, escludendo interessi che possano incrementare gli affitti già inaccessibili e causare l’emigrazione degli abitanti.Il post chiude affermando che è giunto il momento di porre fine alle continue dichiarazioni di interesse dei privati su Bagnoli.
Invitano tutti a partecipare a una manifestazione il 20 marzo in via Verdi, in occasione del prossimo Consiglio comunale, per far sentire la voce di chi ha visto le proprie famiglie soffrire a causa di malattie, fuga all’estero, disoccupazione e promesse non mantenute, tra inquinamento e ritardi nell’utilizzo dei finanziamenti pubblici.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2024 - 16:46