Tre appuntamenti al Trianon Viviani per questa settimana:
- La storia teatrale di due โfemminelliโ nelle quattro Giornate di Napoli, scritta e โdiretta da Luca Pizzurro, venerdรฌ 15 marzoโ
- La musica della nostalgia nei recital di Vinicio Capossela e Giovanni Block, sabato 16 e domenica 17 marzoUna serrata programmazione nel fine settimana lโingresso del Trianon Viviani โ teatro della Canzone napoletanadel Trianon Viviani, con un appuntamento teatrale e due musicali.
Si inizia venerdรฌ 15 marzo, alle 21, con โAlluccammโ, la storia teatrale di due โfemminelliโ sullo sfondo delle quattro Giornate di Napoli, scritta e diretta da Luca Pizzurro, con le musiche originali di Enzo Gragnaniello.
Sabato 16, sempre alle 21, per la prima volta nel teatro di Forcella arriva Vinicio Capossela con โConcerto di pucundria e altre assenzeโ dedicato alla melancolia dโamore e al sentimento dellโassenza.
Ultimo appuntamento domenica 17, alle 20, con Giovanni Block in โRetrรฒโ, che si richiama alla tradizione dei cantautori degli anni โ80. Il concerto vede, tra lโaltro, la partecipazione come ospiti di Petra Magoni e Paolo Batร Bianconcini.
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. ร ancora possibile acquistare la speciale card di abbonamento, Emozione Trianon, che consente al sottoscrittore di assistere in platea a quattro spettacoli a scelta a soli 50 euro (sono esclusi gli eventi speciali). Lโabbonamento รจ acquistabile esclusivamente presso il botteghino del teatro, che รจ aperto dal lunedรฌ al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura, la Regione Campania (fondi ordinari e Poc 2014-2020) e la Cittร metropolitana di Napoli, con il patrocinio di Rai Campania.
Andrea Fiorillo e Carlo Liccardo in โAlluccammโ โ venerdรฌ 15 marzo, ore 21
Lโazione si svolge a Napoli, dopo lโarmistizio della seconda guerra mondiale, quando la cittaฬ รจ abbandonata nelle mani dei tedeschi, che diffondono tutta la loro rabbia sulla popolazione. Su questo sfondo si inserisce la storia delle solitudini di due โfemminelliโ che, nel contesto giร tragico, cercano il capo della matassa imbrogliata della loro vita. Due personaggi piccoli che con la loro forza daranno un grande contributo a quello straordinario movimento di liberazione che furono le quattro Giornate di Napoli.
“Potrebbe essere solo una delle tante storie disperate della vita โ spiega Pizzurro โ durante la seconda guerra mondiale. O potrebbe anche voler raccontare come nacque ed esplose quella rivolta conosciuta come le quattro Giornate di Napoli. Potrebbe essere una storia di infanzia rubata, di ricerca di identitร , di violenza, quelle storie che ben conoscono i femminelli di Napoli. Ma, forse, vuole essere qualcosa di piรน di questo: un viaggio nei sentimenti, nelle emozioni di chi vive in un corpo che non sente adeguato, di chi vorrebbe essere in grado di conoscere la gioia di una maternitร , che รจ negata. Ma รจ soprattutto una storia di umanitร e di vita, nonostante tutto”.
In scena Andrea Fiorillo e Carlo Liccardo. Le musiche originali sono di Enzo Gragnaniello, le scene di Fabrizio Piergiovanni, i costumi di Graziella Pera e le coreografie di Luana Iaquaniello. La produzione รจ di Ellepiggi teatro.
Vinicio Capossela in โConcerto di pucundria e altre assenzeโ โ sabato 16 marzo, ore 21
Il cantautore, polistrumentista e scrittore, che รจ tra gli artisti che hanno ricevuto il maggior numero di riconoscimenti da parte del club Tenco, ama mescolare da sempre diverse forme espressive e sorprendere il pubblico. In questo concerto riflette musicalmente sul concetto della melancolia dโamore e del sentimento dellโassenza.
“La โpucundriaโ โ spiega Capossela โ รจ un sentimento vasto e oscuro. Questo stato dโanimo, al quale la lingua napoletana ha saputo dare un nome, potrebbe trarre origine dal greco ypochondrios, letteralmente โsotto il costatoโ. Non รจ lโipocondria, la preoccupazione per la propria salute, ma qualcosa che, investendo una sfera psichica ed emotiva, evoca quel malessere che si avverte appunto allโaltezza del costato e si diffonde poi nellโanimo influenzando lโumore“.
“Per la medicina galenica, lโumore era una secrezione allโinterno del corpo โ prosegue lโartista โ. La materia del melancolico proveniva dal fegato ed era la bile nera, che dava un tipo di disposizione cupa, un particolare tipo di depressione. La parola malinconia viene da โbile neraโ, dalle parole greche melas (nero) e cholรจ (bile). I medici arabi ripresero la scuola di Galeno e tradussero bile nera con la parola sawda, da cui la ottomana sevdah, che significava ยซamoreยป, usata in Turchia, Bosnia e Grecia, nonchรฉ saudade, che รจ quella forma di melancolia del genere fado“.
Per Capossela “la melancolia dโamore รจ tema centrale di molte musiche che hanno a che fare con il sentimento dellโassenza, ma non รจ la sola: la nostalgia, il dolore del nostos, del ritorno che ripassa dal cuore, รจ un altro tema ricorrente nelle musiche della bile nera; ed รจ unโintossicazione, uno struggimento che si puรฒ provare anche per una strada, un profumo, un quartiere, e persino per una vita che non si รจ vissuta, che รจ, allo stesso tempo, veleno e medicina, cosรฌ come le musiche che la praticano. Il demone della melancolia ha diversi nomi nelle musiche di assenza in cui si annida: dalkas nel rebetiko, duende nel flamenco e blues nella musica afroamericana.”
“Una cittร sospesa sul mare e fondata da una sirena, come Napoli, conosce bene tutti questi sentimenti โ conclude lโartista โ; e a questo sentimento, che รจ anche un modo di esistere, dedico il mio concerto al Trianon Viviani, uno dei templi storici della cittร : un concerto per strumenti a corde per fare impigliare nelle reti la melas cholรจ, la bile nera, fino a farla spurgare, come nero di seppia, per scrivere musica col suo inchiostro“.
Giovanni Block in โRetrรฒโ โ domenica 17 marzo, ore 20
Con il titolo ripreso dal suo ultimo album, il cantautore presenterร un repertorio che spazia dalla sua produzione discografica a grandi classici della canzone dโautore italiana e napoletana.
Retrรฒ รจ un lavoro pop con richiami alla tradizione dei cantautori degli anni โ80, che guarda alla canzone dโautore nella sua forma originaria, ovvero alla fusione alla pari della poesia e della musica.
Block racconta cosรฌ le rughe di una vita vissuta, solcata da ricordi, pensieri e riflessioni, ma che guarda al futuro. E, tra disillusioni e speranze, nostalgia e lucida analisi, rivendica il proprio diritto a slegarsi dalle mode e seguire un percorso artistico che รจ anche stile e filosofia di vita, e che affonda le radici in un passato che non รจ vecchio o sorpassato, come il significato del titolo potrebbe indurre a pensare, bensรฌ che alimenta una creativitร senza vincoli e senza tempo.
Gli arrangiamenti si dispiegano tra chitarre leggere, sonoritร a tratti folk e tastiere armoniose, lasciando ampio respiro ai testi, parte portante della poetica dellโartista, in cui emergono varรฎ riferimenti musicali e testuali: da Paoli a Dalla, da Gaber a Gaetano, da De Andrรฉ a Guccini, citando Quasimodo e cantando Pavese.
Ospiti speciali della serata la cantante Petra Magoni e il percussionista Paolo Batร Bianconcini.
Sul palco con Giovanni Block (voce, chitarra e flauto traverso), Roberto Trenca (chitarra acustica ed elettrica), Pasquale Benincasa (batteria e percussioni), Vincenzo Lamagna (contrabbasso), Salvatore Torregrossa (pianoforte e fisarmonica), Roberta e Marina Block (cori) e Rosario Copioso (voce recitante).
Il concerto sarร aperto dalla cantautrice Cristina Cafiero, accompagnata dal chitarrista Ernesto Nobili.
La produzione รจ di WayToBlue production.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2024 - 11:44