Era il 26 marzo del 1924 quando un terribile disastro sconvolse la tranquilla frazione di Vettica Minore, ad Amalfi. Una frana di proporzioni gigantesche si staccรฒ dalla cima della montagna sovrastante, travolgendo persone, abitazioni e strade, lasciando dietro di sรฉ un bilancio drammatico: 61 morti e oltre trenta case distrutte.
Per commemorare questa tragedia che ha segnato profondamente la storia di Amalfi, l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Daniele Milano, ha promosso due importanti iniziative a distanza di un secolo. Un convegno di studi dal titolo “Alluvioni e frane in Costa dโAmalfi: rischi e mitigazione dei rischi a 100 anni dal disastro del 26 marzo 1924”, organizzato dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, si terrร sabato 6 e domenica 7 aprile 2024 presso la Biblioteca Comunale “Pietro Scoppetta” ad Amalfi.
Seguirร una solenne commemorazione lunedรฌ 22 aprile 2024, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, presso il Giardino della Memoria a Vettica, alla quale parteciperanno Autoritร Civili e Militari insieme alla comunitร parrocchiale di Vettica Minore, seguita da una Santa Messa nella Chiesa di S. Michele Arcangelo.
Il vice sindaco di Amalfi, Matteo Bottone, sottolinea l’importanza di ricordare questo tragico evento, definendolo “la tragedia piรน dolorosa che la Costiera Amalfitana ricordi”. Oltre alle vite perdute e alle abitazioni distrutte, il disastro ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria della comunitร locale. A cento anni di distanza, l’Amministrazione si impegna non solo a onorare le vittime, ma anche a fronteggiare attivamente il rischio idrogeologico, con interventi mirati alla protezione dell’ambiente e alla sicurezza del territorio.
L’evento catastrofico del 1924 non รจ passato inosservato, attirando l’attenzione non solo delle cronache dell’epoca, ma anche della famiglia reale italiana. Il Re Vittorio Emanuele III visitรฒ personalmente i luoghi colpiti dal disastro, seguito da altri membri della nobiltร . Il governo italiano, sotto la guida di Mussolini, mobilitรฒ risorse e aiuti per affrontare l’emergenza, dimostrando un’immediata solidarietร verso le popolazioni colpite.
Questa tragedia, che figura tra i dieci eventi ambientali piรน drammatici del XX secolo per il numero elevato di vittime, ha lasciato un segno indelebile nella storia di Amalfi e nelle vite delle persone coinvolte. A cento anni di distanza, il ricordo di Vettica Minore continua a essere un monito per la necessitร di proteggere e preservare il territorio, affrontando con determinazione i rischi naturali che minacciano la sicurezza e la stabilitร delle comunitร costiere.
Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2024 - 10:44