<em>“La lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma.Sono episodi da condannare.
Acerbi è uno dei ragazzi più sereni, più buoni e che più si spende per gli altri nel nostro mondo.Non voglio banalizzare l’accaduto, ma dobbiamo stare attenti a non strumentalizzare”. Il presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno, condanna ma allo stesso tempo minimizza l’episodio di discriminazione razziale che ha coinvolto il giocatore Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante la partita tra Inter e Napoli.
Queste le sue parole ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1.Rispondendo alla domanda se Acerbi debba scusarsi pubblicamente, Calcagno ha dichiarato: “Non credo, perché le parole di Juan Jesus sono indicative.
Acerbi si è scusato subito e le scuse sono state accettate.Le cose che succedono dentro al campo non devono avere giustificazioni, ma il riconoscimento dell’errore è stato fatto da una persona che tutti riconosciamo essere un punto di riferimento nei comportamenti”.
Il presidente dell’Assocalciatori ha anche annunciato prossimi incontri con i calciatori per affrontare questa e altre questioni rilevanti per il mondo del calcio. “Il nostro mondo ha bisogno di una normalizzazione”, ha dichiarato, evidenziando che situazioni come queste richiedono serenità e un approccio meno frettoloso.
“Anche lo stress a cui sono sottoposti giocatori, allenatori e arbitri è arrivato ha superare certi limiti.
C’è bisogno di un po’ di serenità, la darebbero calendari un po’ meno fitti.Bisogna cercare di non esasperare e di non strumentalizzare certe situazioni”, ha concluso Calcagno.
Queste parole mettono in evidenza la ferma determinazione del calcio nel combattere il razzismo e nel promuovere un ambiente sano e rispettoso per tutti coloro che partecipano a questo sport.
Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2024 - 11:07