Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha commentato la lotta al razzismo nello sport a margine dell’incontro “Sky Up The Edit” al liceo Elsa Morante di Scampia.
“La lotta contro il razzismo non è un tema solo di tifosi,” ha dichiarato Abodi. “È un tema generale di comunità, di rispetto e umanità. Dobbiamo fare di tutto per fermare questo fenomeno e, quando succede qualcosa, riflettere e assumerci le nostre responsabilità.”
“Lo sport deve essere utile,” ha sottolineato Abodi. “Serve per assumerci, ognuno nel proprio ruolo, la responsabilità di rispettare l’altro.”
“Bisogna educare al rispetto”
“Il tema del razzismo non si combatte solo stigmatizzando i fatti negativi, ma mostrando la strada positiva,” ha detto Abodi. “Dobbiamo educare al rispetto, che non è scontato. Servono atleti, tecnici e dirigenti che rispettino tutte le regole civili, dal razzismo ai problemi di parità di genere.”
“Formazione e rispetto”
“Dobbiamo continuare a insistere sulla formazione e il rispetto per eliminare le degenerazioni,” ha concluso Abodi.
Le parole di Abodi evidenziano la necessità di un impegno collettivo per contrastare il razzismo nello sport. Un impegno che deve coinvolgere tutti gli attori del mondo sportivo, dalle istituzioni ai tifosi.
Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2024 - 20:11