La cerimonia del piatto a San Cipriano Picentino: un rito antico rivisitato.
L’8 marzo, presso il Politeama di San Cipriano Picentino, verrà riproposta “a ‘ncenziat”, la cerimonia del piatto, antico rito di accoglienza nuziale radicato nella tradizione del luogo fino agli anni ’90 del XX secolo.
Questo antico rituale, di derivazione greca e romana, si è mantenuto nel tempo e nel 2019 ha dato vita a uno spettacolo rievocativo durante La Sagra della Castagna. Questo rito propiziatorio, praticato fin dall’epoca romana, celebrava l’unione degli sposi con l’obiettivo di garantire felicità e prosperità alla nuova famiglia.
La sposa, accolta all’ingresso della casa maritale insieme allo sposo, veniva accolta dalla suocera con un piatto contenente tizzoni ardenti e essenze profumate, simbolo di benessere e buon auspicio per la nuova vita insieme. Lo spettacolo “a ‘ncenziat” trae ispirazione da studi storici, filologici e antropologici, e verrà messo in scena con la regia di Antonello De Rosa, arricchendo la drammaturgia esistente con suggestioni tratte da opere come “Sogno di una notte di mezza estate” e “La Lupa”.
L’appuntamento è per le 20:30 del 8 marzo al Politeama di San Cipriano Picentino, nell’ambito del progetto P.O.C. Campania: “P.I.C. – Picentini Itinerari Comuni”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Marzo 2024 - 11:07 / di Cronache della Campania