Nel corso di un’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, è stata restituita al Parco Archeologico di Pompei una collezione di 125 reperti archeologici di notevole pregio, tra cui vasellame decorato, statuette fittili, utensili e oggetti ornamentali risalenti a varie epoche.
La restituzione è avvenuta in seguito a un’indagine collaborativa che ha coinvolto diverse autorità competenti.
La collezione, considerata di eccezionale interesse culturale, è stata valutata dall’autorità giudiziaria come di proprietà dello Stato, poiché il detentore non ha potuto dimostrarne il legittimo possesso antecedente al 1909. Tra i reperti inoltre, sono state ritrovate 64 monete in oro, argento e bronzo datate tra il III sec. a.C. e il VII sec. d.C.
Il recupero dei reperti è stato possibile grazie a un’attività ispettiva complessa svolta dal Nucleo TPC di Napoli, in collaborazione con l’Arma territoriale di Torre Annunziata e il Parco Archeologico di Pompei – Area Tutela, nei confronti di un collezionista privato della provincia di Salerno.
I reperti archeologici sono stati restituiti al Parco Archeologico di Pompei per essere adeguatamente tutelati e valorizzati all’interno del Museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi
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