Una vasta operazione interforze, nota come Action Day, è stata condotta per contrastare gli illeciti ambientali nei comuni casertani di Castelvolturno e Mondragone, situati nella Terra dei Fuochi.
Le forze dell’ordine e l’esercito hanno preso di mira le attività di rimessaggio barche. Gli agenti della Polizia Metropolitana di Napoli, sotto la guida del comandante Lucia Rea, hanno effettuato il sequestro di un’officina meccanica per natanti, che era attrezzata per riparare motori marini, effettuare saldature e verniciature.
Questa officina, costruita su un’area di circa 8.000 metri quadrati lungo la sponda destra del Volturno, è stata trovata priva di autorizzazioni. Inoltre, è emerso che l’azienda scaricava illegalmente i reflui delle acque di dilavamento del piazzale direttamente nel fiume.
Con il supporto di Asl e vigili del fuoco, è stato scoperto che ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e non erano depositati in una area sterrata; il titolare è stato denunciato. La polizia provinciale di Caserta ha invece sequestrato due fondi ricoperti di rifiuti in un’area industriale di Castelvolturno destinata principalmente a costruzione e rimessaggio di imbarcazioni.
Altri due Action day hanno riguardato il territorio napoletano tra i comuni di Scisciano, Nola, San Vitialiano, Marigliano, Saviano e Arzano, dove forze dell’ordine ed esercito hanno sequestrato tre piccole attività imprenditoriali, denunciando tre persone e irrogando sanzioni per 10mila euro.
A Saviano, in particolare, la polizia metropolitana ha individuato e sequestrato un’autocarrozzeria priva di autorizzazioni e una vicina area sterrata di circa 2.500 metri quadrati su cui erano illecitamente stoccati rifiuti.
Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2024 - 20:22 / di Cronache della Campania