Il Tribunale di Avellino ha ospitato un processo a carico di Concetta Esposito, 29 anni di Cervinara, difesa dall’avvocato Vittorio Fucci, e Giuseppe Luciano, 35 anni di Bonea, difeso dall’avvocato Teresa Meccariello.
Gli imputati sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio premeditato, avvenuto nella notte tra il 2-3 giugno. Secondo l’accusa, Esposito e Luciano si sono recati presso la casa di alcune persone a Rotondi e avrebbero accoltellato due presenti durante un diverbio legato a questioni economiche.
Le vittime sono state colpite all’addome e al petto, riportando ferite gravi, tanto che i medici ritengono che un colpo appena più profondo avrebbe potuto causarne la morte.
Dopo aver fatto perdere le proprie tracce, i due si sono costituiti ai Carabinieri di Cervinara, con Esposito che ha consegnato il coltello insanguinato e ha ammesso di essere stata l’autrice delle coltellate, mentre Luciano avrebbe dichiarato di essere estraneo ai fatti.
Attualmente, Luciano è detenuto nel carcere di Belizzi Irpino, mentre Esposito si trova agli arresti domiciliari. Durante l’udienza, sono stati ascoltati come testimoni i carabinieri della Stazione di Cervinara, tra cui il comandante della stazione Maggiore Carlo Toscano, il maresciallo Raffaele Intorcia e la persona offesa Francesco Leonetti.
Gli avvocati difensori hanno effettuato dei contro esami dettagliati, ponendo in difficoltà la persona offesa, la quale ha chiesto una pausa a causa dell’emozione. La prossima udienza è prevista per il 27 marzo, durante la quale verranno esaminati i Carabinieri della Stazione di San Martino Valle Vaudina, l’ altra persona offesa e altri testimoni.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2024 - 17:21