Strage familiare di Altavilla Milicia: l’imbianchino Giovanni Barreca ha sterminato la famiglia per “liberarla dal demonio”. Ha ucciso infatti la moglie, Antonella Salamone di 31 anni, e i due figli maschi, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 3.
Il movente del delitto sarebbe l’ossessione religiosa. Barreca era convinto che la sua famiglia fosse posseduta dal demonio e per questo motivo ha compiuto un esorcismo di inaudita violenza.
I due figli sono stati strangolati con una catena, mentre la moglie è stata uccisa e il suo corpo carbonizzato nel giardino di casa.L’unica sopravvissuta è la figlia 17enne della coppia, che ha raccontato ai carabinieri l’accaduto.
Barreca si è consegnato ai carabinieri e ha confessato il delitto. Sono stati fermati anche due suoi amici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, accusati di aver partecipato all’omicidio.
La coppia di amici, entrambi fanatici religiosi, avrebbe conosciuto Barreca durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica. Avrebbero alimentato l’ossessione mistica dell’uomo e lo avrebbero istigato a uccidere la famiglia per “liberare la casa da presenze demoniache”.
La famiglia dell’imbianchino aveva difficoltà economiche
Si è scoperto che la famiglia stava vivendo gravi difficoltà economiche e che il marito maltrattava la moglie, originaria di Novara. L’imbianchino è accusato di triplice omicidio e soppressione di cadavere.
Anche la coppia di amici palermitani è stata fermata con l’accusa di aver partecipato all’omicidio. Le indagini sono coordinate dalla procura di Termini Imerese.
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Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2024 - 08:30