Kevin Barreca, ucciso insieme al fratellino e alla madre dal padre, aveva inviato messaggi preoccupanti ad alcuni compagni di scuola.
Uno degli studenti ha raccontato di aver ricevuto un messaggio il 4 febbraio, poco prima del terribile delitto che i carabinieri di Palermo stanno ancora cercando di comprendere.
“Kevin mi scriveva che il suo fratellino di cinque anni gli diceva che c’erano dei demoni in casa”, ha riferito il compagno. “Dicono che questi demoni avrebbero ucciso e distrutto la nostra famiglia. Mi ha anche parlato di due persone che sarebbero entrate in casa, chiamandole ‘fratelli di Dio'”.
I due cani della coppia, che insieme a Giovanni Barreca ha perpetrato l’atroce omicidio, sono stati sequestrati e portati in un canile municipale.
Gli animali, tenuti nella villetta di via degli Aranci dei due indagati, erano in pessime condizioni e non avevano mangiato da giorni. Una persona attiva nel settore della protezione degli animali ha anche rivelato di aver affidato un gatto a Barreca, che non è stato ritrovato nella casa dove sono avvenuti i delitti.
Questo fatto fa sorgere il sospetto che l’animale sia stato utilizzato in un rito esoterico dall’uomo, il quale era noto per il suo fanatismo religioso.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2024 - 19:38 / di Cronache della Campania
Che terribile storia, speriamo che venga fatta giustizia per questa famiglia e per gli animali coinvolti.