In un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha tracciato un primo bilancio della sua esperienza sulla panchina azzurra.
“Ecco come mi aspettavo l’esperienza da CT? Sì, dal punto di vista del lavoro da svolgere. Abbiamo ottenuto la qualificazione all’Europeo, meritatamente. Siamo stati coerenti nelle scelte e nel proporre un calcio propositivo, senza mai abbandonarlo.
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Tuttavia, dobbiamo essere più abili nel mantenerlo per l’intera durata delle partite: non ci siamo ancora riusciti”, ha dichiarato Luciano Spalletti.
“Abbiamo affrontato molte diverse difficoltà e superarle tutte con disinvoltura non era semplice”, ha ammesso l’ex allenatore del Napoli “alcune sul campo, dove abbiamo sfidato squadre forti come Inghilterra e Ucraina, altre fuori dal campo: in tre ritiri, per due volte, siamo stati disturbati da giocatori dentro il ritiro”.
Il caso delle scommesse è stato il momento più difficile da gestire: “Sicuramente sì, e ha suscitato una reazione significativa nel gruppo”, ha detto Spalletti. “Anche se non capisco perché abbiano deciso di interrogare i giocatori in ritiro invece che farlo in un momento più riservato e meno traumatico per loro. Hanno visto portare via cellulari e tablet, dove oggi c’è tutta la loro vita privata”.
“Hanno vissuto una sensazione di precarietà e fragilità. Tuttavia, è stato positivo che ciò sia accaduto perché ha permesso loro e a coloro che non sono coinvolti nell’inchiesta di mettersi in carreggiata e rendersi conto degli errori e dei rischi che si corrono”, ha aggiunto Spalletti.
Spalletti parla spesso di “maglia, valori, orgoglio, responsabilità; non sono parole che uso a caso, anche se qualcuno deve averlo pensato… Alcuni giocatori devono aver creduto che Spalletti abbia solo un atteggiamento superficiale, ma si sbagliano e ora è necessario chiarire alcune cose. Da ora in avanti, le Playstation verranno lasciate a casa e non saranno più portate.
In ritiro niente più playstation: inventerò io un passatempo
Inventerò io un passatempo per distrarli di notte. Vengono da me e ricevono compiti da svolgere la sera, se quelli del giorno non sono stati sufficienti. In Nazionale si deve essere concentrati, non ci si può permettere distrazioni”, ha affermato Spalletti, mandando un messaggio chiaro al gruppo azzurro.
“Devo far emergere una Nazionale forte, non mi accontento di meno. Voglio vincere l’Europeo e poi il Mondiale. Poi possiamo anche essere eliminati subito, ma i discorsi che faccio alla squadra sono quelli che tutti gli italiani si aspettano: andiamo in Germania per vincere, non per partecipare”.
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Articolo pubblicato il giorno 24 Febbraio 2024 - 11:46