Due detenuti nordafricani, in isolamento sanitario per scabbia, hanno scatenato una violenta protesta nel carcere minorile di Airola, devastando una cella e aggredendo tre unità di polizia penitenziaria.
A denunciare l’accaduto è il Sappe, che evidenzia come la struttura sia ormai prossima alla chiusura per lavori di ristrutturazione e non sia in grado di garantire la sicurezza di personale e detenuti.I fatti si sono svolti il 5 febbraio.
Uno dei due detenuti, giudicato guarito dalla scabbia, doveva rientrare in comunità, ma ha reagito con rabbia e frustrazione alla notizia di dover lasciare il suo compagno ancora in isolamento.
I due detenuti hanno quindi iniziato a sfasciare la cella e a procurarsi tagli sulle braccia in segno di protesta.Non contenti, hanno poi aggredito gli agenti intervenuti, lanciando oggetti e colpendoli con un pezzo di legno.
Il personale sanitario del 118 è dovuto intervenire per medicare sia i detenuti che i poliziotti feriti.
Il Sappe esprime solidarietà ai poliziotti feriti e denuncia la grave carenza di sicurezza nel carcere di Airola.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sottolinea come la struttura sia ormai al limite della capienza e non sia in grado di gestire detenuti con profili criminali di rilievo.
Capece critica inoltre la decisione di assegnare ad Airola due detenuti provenienti dall’Ipm di Torino, pur sapendo che erano affetti da scabbia, e di averli fatti viaggiare su un volo di linea a contatto con altri civili.
Il Sappe chiede da tempo un adeguamento delle politiche di gestione e trattamento dei detenuti minorili, che tenga conto della crescente complessità e problematicità della popolazione detenuta.
La realtà del carcere minorile italiano richiede un impegno serio e concreto per garantire la sicurezza di tutti e per offrire ai ragazzi percorsi di rieducazione e reinserimento sociale.
I due detenuti sono di origine marocchina e algerina. Entrambi hanno precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio. Il carcere minorile di Airola ha una capienza di 48 posti, ma attualmente ospita 60 detenuti.
I lavori di ristrutturazione del carcere dovrebbero iniziare a marzo 2024.Il Sappe chiede un tavolo di confronto con il Ministero della Giustizia per discutere della situazione del carcere minorile di Airola e per trovare soluzioni concrete ai problemi di sicurezza.
La situazione del carcere minorile di Airola è emblematica di un problema più ampio che riguarda l’intero sistema penitenziario italiano.
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