I suoi clienti non solo ricevevano servizi di trasporto contante, ma anche da una centrale che si dedicava al riciclaggio di denaro “sporco”, la quale è stata scoperta e smantellata ieri tra Ercolano e Portici dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.
Le indagini hanno rivelato che l’associazione criminale, con a capo l’ercolanese Michele Scognamiglio, la sua compagna Rita Gargiulo e il socio pugliese Marco Spinola, avrebbe veicolato circa 17 milioni di euro.
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Inoltre, nell’ambito di un’indagine sinergica coordinata da Eurojust e che coinvolge le procure di Napoli, Lecce, Riga e Vilnius, è emerso un giro d’affari illegale di 2,6 miliardi di euro, che ha portato a numerosi arresti e al sequestro di beni per un valore di 25 milioni di euro.
Durante le perquisizioni condotte dai finanzieri a Ercolano, è stato rinvenuto un file denominato “Viaggiatore” negli uffici di Michele Scognamiglio, presunto capo dell’associazione criminale, contenente sintesi di trasferimenti di denaro via bonifico bancario destinati alla conversione in contanti.
Inoltre, sono stati trovati e sequestrati ingenti quantità di denaro, pari a 210mila euro e 503mila euro, nel Napoletano e a Monza, di cui gli indagati non sono stati in grado di spiegare la provenienza.
Tra i clienti della centrale di riciclaggio figura anche una società medica che ha riciclato quasi 18 milioni di euro provenienti da frodi fiscali, ottenendo un profitto illecito di quasi 1,3 milioni di euro. Michele Scognamiglio e Marco Spinola, entrambi arrestati, sono stati identificati come evasori fiscali e presunti capi della centrale di riciclaggio internazionale.
Società medica ha riciclato 18milioni di euro
Le indagini hanno anche rivelato conversazioni intercettate in cui una donna indagata menziona “soldi della droga” veicolati all’estero, correggendosi poi dicendo che si trattava dei proventi delle truffe dell’Ecobonus.
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(nella foto Michele Scognamiglio e Marco Spinola)
Articolo pubblicato il giorno 29 Febbraio 2024 - 10:10 / di Cronache della Campania