Il gip del Tribunale di Napoli ha deciso di rinviare a giudizio due imputati per la morte del giovane studente Luca Piscopo, avvenuta a dicembre del 2021.
La tragedia si è verificata dopo che il ragazzo ha pranzato in un ristorante di Sushi situato nell’area collinare di Napoli. Il titolare del negozio, Xie Jangtao, e il medico curante di famiglia, Gaetano Palma, dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo.
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Il pm della Procura di Napoli– come anticipa Il mattino- ipotizza che entrambi abbiano avuto un ruolo di responsabilità nella gestione del cibo nel ristorante, presumibilmente in cattive condizioni, e nelle cure somministrate a seguito dell’intossicazione.
Il processo inizierà il 17 maggio e entrambi gli imputati avranno l’occasione di difendere la propria condotta.
Genitori e fratelli si costituiranno parte civile
I genitori di Luca, Antonio Piscopo e Maria Rosaria Borrelli, rappresentati dall’avvocato penalista Marianna Borrelli, si costituiranno parte civile, mentre i fratelli di Luca saranno assistiti dagli avvocati Amedeo Bolla e Rossella Esposito.
Articolo pubblicato il giorno 7 Febbraio 2024 - 08:11