La prima edizione del Premio “Le mani di Napoli Saxifraga-Idee e fatti” ha visto l’assegnazione del premio a Sylvain Bellenger, già direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Si tratta di un riconoscimento che mira a valorizzare le personalità che hanno contribuito con la propria arte e professionalità allo sviluppo della città, con particolare attenzione alla cultura. La cerimonia di premiazione si è svolta al Centro congressi dell’Università Federico II di Napoli, in occasione di un dibattito su artigianato, cultura e sviluppo.
All’evento hanno preso parte diverse figure di spicco, tra cui il Rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci.
L’Associazione “Le mani di Napoli” ha voluto tributare un riconoscimento a chi nel tempo ha promosso immagine, vivibilità e notorietà della città, utilizzando virtuosamente le proprie competenze culturali.
Il premio prende il nome dalla Saxifraga, un piccolo fiore che simbolicamente rappresenta la capacità di crescere in condizioni difficili e di superare gli ostacoli nel tempo. Durante la cerimonia, altri riconoscimenti sono stati assegnati a due Decani dell’Associazione “Le Mani di Napoli”, il guantaio Gaetano Pellone e il pantalonaio Antonio Ambrosi. Sylvain Bellenger è stato inoltre premiato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Commenta il sottosegretario Massimo Bitonci: “Grazie alla sua lunga tradizione, la sartoria italiana è considerata una delle migliori al mondo. Gli abiti su misura “made in Italy” sono sinonimo di eleganza e stile, rappresentando un’arte da preservare e trasmettere alle nuove generazioni”.
Così Sylvain Bellenger: “L’invito delle Mani di Napoli mi ha toccato profondamente e ha anche “sconvolto” i miei piani: come avrei potuto non accettare? Modestia e gratitudine si sono unite per convincermi: l’artigianato è per me l’espressione più bella dell’umanità, la nostra parte divina e migliore presenza sulla Terra. Sono onorato di questo premio che “Le mani di Napoli” ha scelto di assegnarmi e commosso per la stima nutrita per il mio lavoro“.
Afferma il rettore Lorito: “Napoli è una culla di cultura, arte, talento e creatività. Questo premio rappresenta una opportunità per riconoscere chi ha ben operato a livello locale, ottenendo risultati importanti e accrescendo il prestigio internazionale dei nostri patrimoni. Promuove i nostri valori e la nostra tradizione associati alla manualità e all’artigianato creativo, aspetti della napoletanità apprezzati nel mondo. La capacità di realizzare con le proprie mani un prodotto di altissima qualità, dalla moda all’agroalimentare e dall’arte alla tecnologia, è una grande risorsa da sempre espressa dalle nostre comunità. Attribuire a Bellenger questo premio testimonia quanto anche gli artigiani napoletani abbiano apprezzato il suo lavoro svolto per anni al Museo di Capodimonte, uno dei più prestigiosi d’Europa e importante simbolo della nostra città. E spiega come valorizzare quelle personalità, anche non partenopee, che con la loro competenza, professionalità, amore per Napoli abbiano contribuito ad accrescerne i valori e la bellezza”.
Dichiara il sindaco Manfredi: “Ho subito apprezzato l’idea delle “Mani di Napoli” di istituire un premio per lo stile e il nome di Napoli del mondo. La prima edizione del premio ha avuto come focus la cultura, e l’encomiabile lavoro svolto da Bellenger per lo sviluppo del Museo di Capodimonte con la sua ricaduta positiva su tutta la città di Napoli meritano un riconoscimento importante come il premio Saxifraga, che nasce in un contesto storicamente creativo, sapiente e attento all’eccellenza quale quello dell’artigianato napoletano”.
Queste le parole di Giancarlo Maresca: “La cultura è come il pane: si produce ovunque, ma in ogni luogo ha forme e sapori diversi. Reca conforto, stabilisce legami, è sacro senza bisogno di dirlo. Ha bisogno di tempo, lievito e lavoro. Il Premio delle Mani di Napoli è stato istituito per riconoscere i meriti di chi ha profuso tempo, lievito e lavoro per far crescere Napoli e la sua cultura. Abbiamo dato al Premio il nome “Saxifraga – Idee e fatti” per ricordare e ricordarci che la bellezza e il gusto possono emergere e fiorire a dispetto di qualsiasi difficoltà, se sostenute da un pensiero originale e da un’azione concreta e decisa”.
Conclude Maurizio De Giovanni, scrittore e presidente della Fondazione Premio Napoli: “Sono felice di aver affiancato questo premio. L’artigianato è una delle parti migliori di Napoli: l’artigianato che vive di orgoglio sa produrre frammenti di ostinata bellezza, si preoccupa di costruire ogni giorno un’eleganza su misura, accogliente, partenopea. Con Le mani di Napoli mi sento a casa: anche io, in fondo, sono un artigiano”.
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