La persecuzione non è amore, il sopruso non è amore ma di questo il pregiudicato di 41 anni arrestato dai carabinieri per atti persecutori e tentata estorsione non ne era a conoscenza. Anzi probabilmente nella sua forma mentis quella del potere sulla donna desiderata era normale.
Ora però dovrà riflettere nella cella del carcere di Poggioreale dove è stato rinchiuso. E forse la lezione potrebbe servire a non dire più “Tu devi essere mia!”. La donna presa di mira è una 31enne.
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L’uomo, già gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, perseguitava la donna da tempo.La pedinava, la osservava e la minacciava di morte.Le ha anche inviato decine di chiamate e messaggi sul telefono.
Inoltre, le ha tentato di estorcere una ingente somma di denaro.La donna, esasperata, ha sporto denuncia presso la Stazione Carabinieri di Borgoloreto.Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di delineare un grave quadro indiziario a carico dell’uomo.
La seguiva sul lavoro e l’ha minacciata
Era solo una sua conoscente, la molestava, la seguiva sul luogo di lavoro: ma la donna gli aveva detto ripetutamente che non intendeva affatto avere una relazione con lui. E così stanca di subire lo ha denunciato presso la Stazione Carabinieri di Borgoloreto riferendo delle minacce e molestie che subiva.
Il 41enne è stato arrestato e condotto in carcere.Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della IV sezione indagini della Procura della Repubblica di Napoli che tratta procedimenti afferenti “Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione”.
L’arresto è un importante segnale di attenzione verso il tema della violenza di genere.Le donne che subiscono maltrattamenti o persecuzioni non devono aver paura di denunciare.Le forze dell’ordine sono al loro fianco per tutelarle e per assicurare alla giustizia i colpevoli.
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Articolo pubblicato il giorno 3 Febbraio 2024 - 08:24