La funicolare di Chiaia a Napoli è stata chiusa da oltre 18 mesi, creando disagi per i passeggeri abituali, in particolare lavoratori e studenti.
Dopo la chiusura nel 2022, non sono stati visti operai al lavoro per più di un anno, mettendo a dura prova il trasporto pubblico locale. Le ripercussioni si sono fatte sentire anche a causa della mancanza di mezzi sostitutivi efficienti.
Il traffico nel quartiere del Vomero è andato in tilt, peggiorando ulteriormente la situazione. Gennaro Capodanno, ingegnere impegnato nella difesa del trasporto pubblico, ha evidenziato le difficoltà legate alla chiusura della funicolare di Chiaia, sottolineando il lungo tempo necessario per effettuare i lavori di manutenzione.
La costruzione dell’impianto risale al 1889 e ora, con le tecnologie moderne, la revisione richiede un tempo molto lungo. Capodanno ha anche evidenziato la mancanza di mezzi sostitutivi adeguati per i passeggeri abituali delle stazioni intermedie.
Nonostante la gara d’appalto sia stata aggiudicata e i lavori siano iniziati, si prevede che l’impianto non riaprirà prima dell’autunno prossimo, causando ulteriori ritardi e disagi per i residenti e i pendolari.
Capodanno ha evidenziato che Napoli rischia di ottenere un nuovo record negativo per quanto riguarda il trasporto pubblico, con la funicolare di Chiaia che rimarrà chiusa per un lungo periodo, superando di gran lunga il precedente record detenuto dalla funicolare Centrale.
La situazione della funicolare di Chiaia a Napoli è critica, con la chiusura prolungata che crea difficoltà per i cittadini e mette in luce le carenze del sistema di trasporto pubblico locale. Sono necessari interventi tempestivi e efficaci per ripristinare il servizio e migliorare la mobilità nella città partenopea.
Articolo pubblicato il giorno 29 Febbraio 2024 - 20:05