Brutto e ormai nemmeno più vincente.Il nuovo Napoli di Calzona gioca male e perde altri punti per strada.
All’Unipol Domus gli azzurri subiscono gli attacchi del Cagliari, rischiano più volte di subire gol, a metà ripresa passano in vantaggio con un lampo di Osimhen e sembrano sfangarla fino alla beffa al 96′ di Luvumbo: finisce 1-1.Ancora 4-3-3 per Calzona, al debutto in campionato.
In porta Meret, Mazzocchi va a sostituire lo squalificato Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus al centro con Olivera a completare il quartetto. Anguissa, Lobotka e il rientrante Zielinski a centrocampo, in attacco titolare di nuovo Osimhen supportato da Kvaratskhelia e Raspadori.
Ranieri risponde con un 4-4-2. Scuffet in porta, Dossena e Mina sono i centrali con Nandez e Augello completano la retroguardia nel ruolo di terzini. Deiola e Makoumbou prendono posto sulla mediana supportati da Luvumbo e Jankto, nel ruolo di esterni.L’ex Gaetano e Lapadula sono invece le due punte in attacco.
In una gara subito nervosa (scintille tra Luvumbo e Olivera prima, Mina e Osimhen poi), il primo squillo è del Napoli con Kvara che va via sulla sinistra: Olivera e Anguissa non riescono però a combinare per concludere a rete.
Gli azzurri abbassano vistosamente il ritmo nei minuti successivi ed è il Cagliari a fare la partita e ad avere le occasioni migliori.Al 22′ Olivera devia un cross di Luvumbo
rischiando l’autogol, la palla termina sul fondo.Partenopei che ci provano con Raspadori da fuori: attento Scuffet che respinge in tuffo.Al 32′ il brivido più grande per Calzona: punizione di Jankto, Rrahmani salta più in alto di tutti e insacca nella porta sbagliata per l’autogol dell’1-0.
Un paio di minuti di apprensione, poi il VAR richiama Pairetto: fuorigioco attivo di Lapadula e rete da annullare.La prima frazione si chiude con un altro grande brivido per gli azzurri: mezzo pasticcio di Meret in uscita, scontro con Juan Jesus e pallone vagante che diventa buono per Luvumbo, che di testa a porta sguarnita non centra però lo specchio.
Si va a riposo sullo 0-0.
Il copione non cambia nella ripresa: i sardi fanno la gara.Nei primi 15′ è assolo, poi il Napoli in ripartenza inizia a ravvivarsi e a creare di più.
Al 65′ Osimhen schiaccia di testa su cross di Kvara: facile per Scuffet.Sono le prove generali per la rete del vantaggio azzurro che arriva 1′ più tardi: Raspadori recupera palla su un disimpegno errato di Augello, cross preciso per la testa di Osimhen che tutto solo insacca per lo 0-1.
Dopo una doppia occasione per Osimhen (in realtà in fuorigioco), il Cagliari torna ad aumentare la pressione a caccia del gol del pari: Ranieri inserisce nel mucchio anche Pavoletti, Viola e più tardi Oristanio per cercare di sorprendere dietro gli azzurri.Il risultato però non cambia, gli uomini di Calzona dietro sono compatti e subiscono poco.
I sardi, nonostante lo svantaggio, non attaccano e il finale è di marca azzurra.Tante le occasioni sprecate, da Politano al subentrato Simeone fino al tiro a giro da fuori area di Lobotka a sfiorare l’incrocio.
La linea del traguardo sembra comunque vicina, fino a quando su un pallone lunghissimo di Dossena una dormita della difesa permette a Luvumbo di stoppare e insaccare a tu per tu con Meret.Finisce 1-1: la zona Champions per il Napoli è ormai un miraggio.
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