A Napoli, nell’ultimo blitz di lunedì scorso, sono stati sequestrati un quintale di buste illegali a un grossista cinese. Queste shopper, non biodegradabili né compostabili e prive di certificazioni di legge, erano destinate a essere distribuite nei mercati e negozi della città a prezzi scontati. In cinque anni, sono stati sequestrati complessivamente 8,6 milioni di queste buste illegali a Napoli. Le azioni di contrasto hanno comportato 76 sequestri, 170 tonnellate di materiale sequestrato e sanzioni per un valore di 500mila euro. Nel solo ultimo anno, sono stati individuati in media 100 chili di buste illegali ogni tre giorni, totalizzando 120 quintali da febbraio 2023.
Nonostante il divieto vigente dal 2012, il commercio di buste di plastica tradizionali continua ad essere diffuso. La Polizia municipale di Napoli ha condotto 76 operazioni dal 2017, sequestrando 8,6 milioni di shopper illegali, pari a circa 170 tonnellate. Le sanzioni ammontano a mezzo milione di euro, e cinque persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria per frode in commercio. Il commercio illegale di queste buste rappresenta un giro d’affari stimato tra gli 85 e i 100 milioni di euro.
Il Direttore Generale di Biorepack, Carmine Pagnozzi, esprime gratitudine alla Polizia municipale di Napoli per le azioni di contrasto e sottolinea l’impatto economico e ambientale negativo di queste buste illegali. Biorepack è attivo nel monitoraggio e segnala situazioni sospette alle forze dell’Ordine. I cittadini possono contribuire segnalando violazioni tramite una piattaforma online accessibile dal sito del Consorzio.
Articolo pubblicato il giorno 16 Febbraio 2024 - 13:24