La Procura della Repubblica di Napoli e la Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini hanno firmato un protocollo d’intesa per un censimento dei beni storico-artistici trafugato dal Complesso nel corso del tempo.
L’accordo, firmato ieri dal procuratore Nicola Gratteri e dal direttore della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, Salvatore Russo, prevede un costante scambio di informazioni e una reciproca collaborazione per realizzare un accurato censimento dei beni.
Lo scopo dell’accordo รจ quello di ricostruire la storia dei beni trafugati, identificarne gli autori e avviare indagini finalizzate al loro recupero e restituzione.
Per raggiungere questo obiettivo, le parti si impegneranno a:
Condurre un’attenta disamina degli atti reperibili nei vari archivi della Cittร di Napoli (giudiziari, documentali e fotografici)
Realizzare un censimento dei beni giร ubicati nella Chiesa e nella quadreria del Complesso monumentale
Individuare i beni che sono stati oggetto di reiterate attivitร di spoliazione
Le opere che verranno accertate come disperse o sottratte illecitamente dall’Istituto saranno inserite nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, dove confluiscono tutte le informazioni relative ad opere d’arte rubate.
Il protocollo d’intesa รจ un importante passo avanti nella lotta al traffico illecito di beni culturali. Grazie alla collaborazione tra le istituzioni, sarร possibile ricostruire la storia di questi beni e restituirli al loro legittimo proprietario.
Articolo pubblicato il giorno 1 Febbraio 2024 - 12:56