Il rapporto tra cinema e dialetto sarà al centro del quarto appuntamento degli “Incontri sul dialetto” organizzati dalla Fondazione Campania dei Festival e curati dal Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano.
L’evento avrà luogo lunedì prossimo, 26 febbraio alle 16 presso il MUSAP-Fondazione Circolo Artistico Politecnico ETS di Napoli e vedrà la partecipazione dei professori Fabio Rossi e Carolina Stromboli. Durante l’incontro, si analizzeranno i legami tra italiano e dialetto sul grande schermo e l’utilizzo del napoletano al cinema.
Si partirà dalle prime rappresentazioni dialettali dei “telefoni bianchi” per arrivare alla nuova espressione linguistica di opere contemporanee come “Gomorra” di Matteo Garrone, capace di rappresentare le varietà dialettali e le diverse marginalità sociali senza filtri.
I partecipanti esploreranno il lungo percorso attraverso il cinema italiano, passando per registi come Mario Martone, Antonio Capuano, Pappi Corsicato e Stefano Incerti, che hanno contribuito a diffondere un’immagine di Napoli lontana dagli stereotipi, ma rilevante anche sul piano linguistico. L’incontro costituirà una panoramica su come il cinema italiano abbia rappresentato e influenzato l’uso dei dialetti, anticipando i tempi e sfidando gli stereotipi. Per maggiori informazioni sul ciclo completo degli incontri, è possibile consultare il sito della Fondazione Campania dei Festival.
I relatori dell’incontro sono Fabio Rossi, autore di opere come “Lingua italiana e cinema” (Carrocci, 2023), “Il linguaggio cinematografico” (Aracne, 2006) e “La lingua in gioco” (Bulzoni, 2002), e Carolina Stromboli, curatrice dell’edizione critica de “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile (Salerno editrice, 2013) e autrice del libro “Il dialetto sul grande schermo. Il napoletano nella storia del cinema italiano”, nonché coautrice del volume “Massimo Troisi, un napoletano moderno” (Cesati, 2021).
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2024 - 17:56 / di Cronache della Campania