Il collettivo di giornalismo, educazione ai media e racconto di comunità nato dall’incontro di un gruppo di giovani professionisti/e si presenta alla città con due giorni di workshop e incontri presso lo Spazio Tra con l’obiettivo di ribaltare le narrazioni del Sud d’Italia e del Mediterraneo.
Marea Media, collettivo indipendente impegnato nel giornalismo, nell’educazione ai media e nel racconto delle comunità, annuncia il suo primo evento: “Marea Mediterranea: nuove voci, nuove storie”, due giorni di workshop, eventi e incontri che si terranno giovedì 22 e venerdì 23 febbraio presso lo Spazio Tra (via Cisterna dell’Olio 5, Napoli).
In un’epoca in cui le narrazioni sul Sud Italia e sul Mediterraneo spesso non riflettono la complessità e la ricchezza di queste regioni, Marea Media si propone di creare una rete che offra opportunità e sostegno a coloro che desiderano raccontare con parole, arte e media questi territori, ribaltando prospettive e superando le narrazioni distorte del Sud e del Mediterraneo.
Nelle mattine di giovedì 22 e venerdì 23 febbraio si terranno due workshop dedicati a professionisti, content creator, reporter e curiosi. È possibile partecipare gratuitamente, previa registrazione.
Il primo dei workshop si intitola Tecniche di inchiesta: fact-checking, ricerca avanzata e geolocalizzazione” e sarà a cura dell’ospite Gabriele Cruciata, Italy Teaching Fellow di Google News Lab e “slow journalist”. Il workshop si rivolge a professionisti della comunicazione e dell’informazione e si incentrerà sulle tecniche per la verifica delle notizie, sfruttando gli strumenti digitali più innovativi come la geolocalizzazione e la ricerca su fonti aperte (Osint).
Venerdì 23 febbraio dalle 9.00 alle 13.00 si terrà invece il workshop “Giornalismo ambientale digitale”. Nuovamente a cura di Gabriele Cruciata, in cui verranno presentati strumenti di monitoraggio dell’ambiente e metodi per l’uso di dati, mappe e satelliti per una narrazione giornalistica solida e d’impatto che possa arricchire, sostenere ed essere strumento per denunciare, comprendere e costruire proposte in quei territori – come le periferie dismesse di Bagnoli e S. Giovanni a Napoli, Taranto, Piombino, la Terra dei Fuochi e così via – in cui militanti e abitanti costituiscono la forza propulsiva principale per costruire un nuovo futuro.
Venerdì 23 febbraio dalle 18, Marea Media si presenta con un evento di incontro, confronto e networking aperto a tutti. Il dialogo s’incentrerà sulle narrazioni del Sud e del Mediterraneo con ospiti:
- La Malafimmina, alias Claudia Fauzia, divulgatrice e content creator che conduce un dialogo politico di transfemminismo meridionalista e di decolonizzazione del Meridione;
- Rita D’Adamo de La Rivoluzione delle Seppie, associazione culturale impegnata nell’attivare le aree marginali per esplorare nuovi modi di vivere e lavorare collettivamente;
- Convocatoria Ecologista Taranto, realtà di raccordo e di confronto nata a Taranto per sperimentare nuove pratiche, porre domande in tanti altri modi possibili a partire da territori sottratti dall’industrializzazione;
- Federico Quagliuolo di Storie di Napoli, la più grande iniziativa di promozione regionale in Italia che ha l’obiettivo di valorizzare i luoghi, il patrimonio culturale e le aziende non solo del capoluogo, ma di ogni città della regione Campania;
- Carmine Conelli, co-animatore di Tamu Edizioni e autore di “Il rovescio della nazione”. Si occupa della costruzione coloniale dell’idea di Mezzogiorno dall’Unità d’Italia in poi.
Per info e approfondimenti: http://bit.ly/marea-mediterranea
Contatti: info@mareamedia.eu
Articolo pubblicato il giorno 17 Febbraio 2024 - 12:30