Il mondo dello sport è sotto shock a seguito della tragica scomparsa di Kelvin Kiptum, giovane fenomeno della maratona, e del suo allenatore, Gervais Hakizimana.
A soli 24 anni, Kiptum ha conquistato il cuore degli appassionati di atletica, lasciando un vuoto incolmabile. Kelvin Kiptum: un talento purtroppo spento troppo presto Nato il 2 dicembre 1999 a Keiyo District, in Kenia, Kelvin Kiptum ha rapidamente conquistato il mondo dell’atletica.
Nel 2018, ha stabilito il record del mondo nella mezza maratona di Valencia, segnando l’inizio di una carriera straordinaria. La sua prima maratona, il 4 dicembre 2022 a Valencia, si è conclusa con una vittoria eclatante, registrando un tempo di 2h01’53” e classificandosi come il terzo uomo più veloce di sempre sulla distanza.
Record e sogni interrotti Nel 2023, Kiptum ha continuato a migliorare, vincendo la maratona di Londra con un tempo di 2h01’25” e stabilendo il nuovo record mondiale a Chicago con 2h00’35”.
Era il favorito per la medaglia d’oro alle olimpiadi di Parigi
Questi successi lo stavano proiettando come favorito per l’oro olimpico a Parigi nel 2024, con l’ambizioso obiettivo di abbattere il muro delle due ore nella maratona di Rotterdam. Purtroppo, il destino ha avuto altri piani.
La scomparsa prematura di Kiptum e del suo allenatore Gervais Hakizimana in un tragico incidente stradale sulla via che collega Kaptagat a Eldoret ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi li conosceva, evidenziando la fragilità della vita umana di fronte al destino.
L’eredità di Kelvin Kiptum Kelvin Kiptum, con le sue performance straordinarie, rimarrà per sempre nella storia dell’atletica come uno degli atleti più talentuosi e promettenti della sua generazione. La sua scomparsa prematura priva il mondo dello sport di un campione e di un modello di dedizione e passione per la corsa.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2024 - 13:49