Pranzo con il piombo, anzi con i proiettili di fucile per il boss dei narcos dei Monti Lattari, Ciro Gargiulo detto ciruzzo o’ biondo. E’ lui la vittima dell’agguato di camorra che intorno alle 13 di oggi si è verificato a Lettere sui Monti Lattari.
L’uomo stava rincasando quando è stato oggetto di un agguato in via San Giorgio, la strada che collega i comuni Lettere e Casola.
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Gargiulo è considerato un personaggio di primo piano nel mondo del traffico di ‘erba’ dei Monti Lattari. era stato arrestato e poi scarcerato dal Riesame nel maggio del 2017 insieme con il boss Antonio Di Lorenzo detto o’ lignammone, il figlio e altre 5 persone in provincia de L’Aquila.
Aveva il controllo delle piantagioni di marijuana sui Monti Lattari
Aveva messo in piedi sui monti della Marsica, con alcuni complici locali, una vera e propria piantagione di marijuana. Secondo gli investigatori Di Lorenzo e Gargiulo avevano individuato la zona della Marsica, e in particolare del Fucino, come luogo ideale per delocalizzare la produzione della marijuana, attività da lungo tempo svolta sui Monti Lattari.
I due erano usciti lo scorso anno dal carcere dopo essere stati arrestati nel 2014 nel corso dell’operazione “Secundario” che portò in carcere 17 persone. In quella occasione la Guardia di Finanza scoprì un cartello di cinque clan che si erano alleati per esportare la droga ma anche per importare la cocaina dal Venezuela, Spagna e Olanda.
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Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2024 - 14:35