Il Napoli torna a vincere e lo fa ancora una volta al cardiopalma.Al Maradona, dopo il gol del vantaggio firmato Coppola che sa tanto di beffa, il Verona va ko in rimonta: il pari è dell’ex Ngonge, quindi una magia di Kvara per il 2-1 finale.
Azzurri che salgono a -1 dalla zona Champions in attesa delle altre partite.
Mazzarri torna al 4-3-3 e lo fa con i seguenti interpreti: Gollini in porta, Rrahmani e Juan Jesus centrali con capitan Di Lorenzo e Mario Rui sugli esterni.A centrocampo il rientrante Anguissa con Lobotka e Cajuste mentre Politano e Kvaratskhelia supportano Simeone nel tridente d’attacco.
Il Verona risponde con un modulo quasi a specchio: tra i pali Montipò, Coppola e Dawidowicz al centro della difesa con Tchatchoua e Cabal terzini.Sulla mediana agiscono Serdar e Duda mentre Lazovic e Folorunsho sono gli esterni d’attacco. Suslov agisce come trequartista, l’unica punta è il neo acquisto Noslin.
Parte forte il Napoli, il Verona resiste. Non dato rigore su Kvara
Azzurri che partono forte: molto ispirato Kvaratskhelia che al 7′ penetra in area e viene steso da Cabal in scivolata.Per l’arbitro solo calcio d’angolo: proteste dei giocatori azzurri per un penalty che pareba abbastanza chiaro.
Ma i partenopei non si perdono d’animo e al 10′ è ancora il georgiano a rendersi pericoloso: conclusione a giro dal limite dell’area che trova la risposta di Montipò.L’occasione più grande arriva 2′ più tardi.
Protagonista sempre e solo Kvara, che si coordina splendidamente al volo su un pallone ribattuto dalla difesa: il suo destro viene però salvato e bloccato in due tempi in tuffo da Montipò che tiene il risultato sullo 0-0.Gara che poi abbassa i ritmi nei minuti successivi: il Verona scherma meglio gli attacchi degli uomini di Mazzarri.
Ospiti che occasionalmente provano anche a farsi vedere dalle parti di Gollini, sfruttando qualche spazio concesso in contropiede: al 43′ l’occasione ce l’avrebbe Lazovic, il cui tiro a giro finisce però a lato.Si va a riposo così, sullo 0-0: tanta noia dopo un buon inizio degli azzurri.
Ripresa
Subito ammonito a inizio ripresa Mario Rui: era diffidato, salterà il Milan.
Al 48′ Gollini è costretto al primo intervento del suo pomeriggio: gran risposta in tuffo su conclusione di Lazovic.Dall’altra parte Lobotka inventa per Juan Jesus che pesca Simeone in area, l’argentino è murato da Montipò da due passi.
Le mosse di Mazzarri non si fanno attendere: dentro Ngonge e Lindstrom per un Napoli super offensivo.Esce anche un Mario Rui nervoso.
Nonostante i cambi gli azzurri sembrano però calare ancora una volta e in questo caso il Verona inizia a farsi molto più presente nella metà campo avversaria.Al 72′ la beffa: punizione battuta da Suslov, colpo a metà tra testa e spalla di Coppola che spiazza Gollini, il Verona passa in vantaggio al Maradona.
La rete scaligera scuote il Napoli, che attacca a testa bassa a caccia del ribaltone.Al 77′ doppia occasione clamorosa: prima Mazzocchi, poi Lindstrom, entrambi quasi a botta sicura, si fanno ipnotizzare da Montipò.
Il gol del pari però non si fa attendere: si fa perdonare Lindstrom che dopo l’errore precedente riceve in area, manda al bar un avversario e trova con i tempi giusti a rimorchio Ngonge, che insacca per il più classico dei gol dell’ex.Il pari infiamma il Maradona che adesso ci crede: Simeone ha una chance clamorosa all’82’ a tu per tu con Montipò, ma spreca.
Serve il colpo del campione, che arriva all’87’: gran recupero palla di Mazzocchi che appoggia per Kvaratskhelia, che in un fazzoletto stoppa e con un tiro a giro fulmina Montipò spedendo la palla del 2-1 all’incrocio dei pali.I partenopei resistono all’assalto finale e portano a casa i tre punti.
Articolo pubblicato il giorno 4 Febbraio 2024 - 16:57