Sabato 2 marzo, alle ore 18.00, presso la Casa del Popolo di Scafati (Piazza Vittorio Veneto), presentazione del libro di Francesco Maselli, corrispondente dall’Italia per il quotidiano francese l’Opinion, “L’Italia Ha paura del mare”.
Ne discutono con l’autore:
Maria Pisani – Componente dell’Osservatorio Europa dell’UCPI
Laura Marmorale – Operatrice sociale ed attivista Mediterranea Saving Humans
Modera:
Gabriele Cirllo – Casa del Popolo
Introduce:
Michele Grimaldi – Consigliere comunale
Il libro
Il passaggio da terra a mare cambia i destini delle nazioni, ma non è scontato e a volte non avviene mai: l’Italia non ha il mare nel proprio orizzonte, ha lo sguardo fisso verso nord, aggrappata alle Alpi, sbircia oltre le cime delle montagne, non è seduta comoda ad ammirare le proprie coste. Eppure senza mare l’Italia non esiste. Non solo la nazione, ma la Penisola, i popoli che l’hanno abitata e resa ciò che è oggi. Il mare è temuto da tutti. La paura è sedimentata, penetrata nel carattere nazionale, diffusa a sud come a nord.
Prima di essere luogo, spazio, strumento o anche via per spostarsi con l’ausilio del vento, cugino primo delle acque, il mare è un simbolo, un’idea, un concetto alieno, che dà un’immediata percezione di non conoscenza, di estraneità. Emerge nelle conversazioni, nell’indifferenza e nella difficoltà a rapportarsi con l’elemento, in una contraddizione profondissima di un paese bagnato per circa ottomila chilometri e padrone delle due più grandi isole del Mediterraneo.
L’Italia ha paura del mare raccoglie una serie di reportage e saggi inediti per raccontare questo sentimento che, pur con le sue anomalie, influenza lo Stato italiano e la sua opinione pubblica da centocinquant’anni. Nel suo lavoro, Francesco Maselli si è lasciato guidare dall’attitudine giornalistica, indagando in prima persona, viaggiando in luoghi simbolici per respirare l’aria marina, percepire i rumori di porti e insenature, e incontrare lo sconforto del mondo italiano che invece col mare lavora, e lo vive ogni giorno.
Lucia Annunziata: “È un libro sorprendente, artigianale, in cui Francesco ha seguito il suo istinto, i suoi ricordi, va dove lo porta il cuore. In ogni capitolo non sai cosa aspettarti fino alla fine. E racconta non solo un carattere nazionale di paura, ma anche una storia di come gli uomini hanno conquistato il mare. Un libro con più letture possibili” .
Corrado Formigli: “È un libro quasi un po’ erratico, perché Francesco gira l’Italia con un interesse poco standardizzato, come un cronista che vuole indagare questa paura. Soddisfa una curiosità giornalistica molto forte e lo fa con grande scrupolo. Un libro autentico e godibile”.
Danilo Taino, Corriere della Sera: “Un libro che apre finestre sulla realtà e su una contraddizione poco esplorata. Maselli è un giornalista a 360 gradi… arriva a un’analisi rilevante non solo per il nostro modo di vivere ma forse soprattutto per il mondo dell’economia, per cogliere un limite poco conosciuto delle politiche nazionali, per spiegare la nostra scarsa proiezione geopolitica”.
Carlo Marroni, Il Sole 24 Ore: “Un vero reportage che tocca alcuni dei luoghi simbolo italiani nel rapporto con il mare, con anche molti incontri, uno su tutti quello con Claudio Magris… Il libro di Maselli è anche una guida agile nella storia delle tratte commerciali, delle rotte di conquista che segnano la storia ma via via cambiano. E delineano anche i destini”.
L’autore:
Francesco Maselli è nato a Napoli nel 1991. E’ il corrispondente dall’Italia per il quotidiano francese l’Opinion. Ha scritto anche per Il Sole 24 Ore, Il Foglio, Le Grand Continent ed è stato uno degli autori di “24 Mattino”, il programma di approfondimento mattutino di Radio 24. Inoltre, cura podcast e newsletter. Per NR edizioni ha tradotto dal francese nome in codice: Elitár I di Ariane Chemin.
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2024 - 13:15