L’Unione degli Universitari (UDU) denuncia l’enorme ritardo nell’erogazione del fondo affitti per gli studenti fuorisede. Le risorse per l’anno 2023 sono state appena distribuite dal Ministero dell’Università e arriveranno agli idonei nel mese di febbraio, con un anno di ritardo rispetto alle richieste.
Il sindacato studentesco contesta anche l’inadeguatezza dello stanziamento, a fronte dell’emergenza abitativa che colpisce le città universitarie italiane. Simone Agutoli, responsabile politiche abitative dell’UDU, dichiara:
“Dall’inizio del 2023 abbiamo chiesto alla Ministra Bernini di accelerare l’erogazione del fondo affitti, ma la sua risposta è stata un procedimento macchinoso e infinito. Il risultato è che gli studenti riceveranno il sostegno economico con un anno di ritardo, quando ormai abbiamo già dovuto affrontare ingenti spese per l’affitto.”
Lo stanziamento di 4 milioni di euro per l’intero territorio nazionale è totalmente insufficiente. A fronte di 830mila studenti fuorisede, meno del 2% riceverà un contributo, pari a 279 euro annuali, ossia 23€ al mese. Una cifra irrisoria, dal momento che in media si pagano 350 euro al mese per il canone di locazione, a cui aggiungere spese condominiali e bollette.
Le disparità territoriali sono evidenti:
A Milano, dove è nata la protesta delle tende, saranno aiutati soltanto 260 studenti con 73mila euro.
A Bologna i beneficiari saranno 142 e non arriveranno neanche 40mila euro.
A Roma gli studenti che riceveranno un sostegno saranno 571.
A Napoli 184.
A Venezia ci si ferma a 66.
Va meglio a Torino con 2.309 studenti beneficiari per un totale di 644mila euro.
Sopra i 200mila euro anche Cosenza, Bari e Catania.
L’UDU attacca:
“Di fronte all’emergenza abitativa, le risorse che arrivano sul territorio sono pochissime e vengono erogate con un ritardo inaccettabile. La Ministra Bernini deve chiarire le ragioni di questa lentezza e riconoscere l’inadeguatezza delle risorse stanziate. Siamo stanchi di una ministra che fa solo annunci e promesse. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il Governo ha tradito gli studenti e il diritto allo studio.”
Nella Legge di Bilancio 2024, l’UDU aveva presentato una serie di emendamenti per incrementare il fondo affitti fuorisede a 50 milioni di euro. Un intervento necessario, se si considera che la Francia destina a questa voce ben 1,4 miliardi di euro. Il Governo ha però espresso parere negativo, mentre la Ministra Bernini ignorava le richieste di confronto avanzate dall’UDU.
Gli studenti chiedono ora un cambio di passo: è fondamentale incrementare il fondo affitti e velocizzare le procedure di erogazione per il nuovo anno.
L’UDU conclude:
“Non possiamo più accettare che il diritto allo studio sia negato a causa di una politica disattenta alle esigenze degli studenti. È necessario un impegno concreto per contrastare l’emergenza abitativa e garantire a tutti il diritto a una vita dignitosa durante il percorso universitario.”
Articolo pubblicato il giorno 2 Febbraio 2024 - 13:41