L’autonomia non danneggerà il Sud, ma piuttosto metterà gli amministratori di fronte alle loro responsabilità, distinguendo tra coloro che sono capaci e quelli che non lo sono.
Mentre Vincenzo De Luca porta a Roma il malcontento dei sindaci campani, Giorgia Meloni sigla un patto di coesione con la Calabria e critica chi “fa le manifestazioni” anziché lavorare.
Lo scontro tra i due sfocia in insulti, con De Luca che definisce Meloni “una stronza” e lei che lo accusa di non lavorare se non ha soldi. De Luca lamenta l’assenza di rappresentanti istituzionali durante il suo corteo e denuncia momenti di tensione con le forze dell’ordine.
Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, condanna il mancato rispetto per le forze dell’ordine. Le parole di De Luca scatenano la reazione di Fratelli d’Italia, mentre il Pd rimane in silenzio.
Meloni respinge le accuse di voler dividere l’Italia e tradire il Sud e critica il silenzio del Pd. La battaglia tra Meloni e De Luca continua su temi sensibili, mentre entrambi sono impegnati in campagna elettorale.
Meloni sostiene che l’autonomia rafforzerà il Sud e difende la sua scelta di continuare con il Ponte di Messina. Si registrano tensioni anche sul terzo mandato e sul premierato. La giornata è stata contrassegnata da scintille tra gli avversari, con Meloni che critica coloro che hanno gestito male i fondi di coesione.
Articolo pubblicato il giorno 16 Febbraio 2024 - 22:01