Oltre 500 persone tra dipendenti, familiari e lavoratori dell’indotto del Castello delle Cerimonie hanno protestato a Sant’Antonio Abate dopo la confisca della struttura.
La sentenza di Cassazione ha condannato gli attuali proprietari per lottizzazione abusiva a partire dalla fine degli anni ’70.
Indice Articolo
L’attrice Maria Grazia Cucinotta ha espresso il suo sostegno ai lavoratori, affermando che “In un posto così, dove non c’è lavoro, questa è un’oasi nel deserto. Vanno difesi i lavoratori che qui hanno costruito il loro futuro e quello delle loro famiglie. Dopo che anni che vieni qui, queste persone diventano amici, ho conosciuto le loro storie. Per loro questo è lavoro”.
Il sindaco Ilaria Abagnale ha ricevuto una delegazione di lavoratori e ha illustrato le possibili opzioni per il futuro della struttura: abbattimento, rigenerazione urbana ad indirizzo sociale o gestione esterna con interesse pubblico.
La protesta dei lavoratori è un appello accorato a trovare una soluzione che tuteli i loro posti di lavoro e il futuro delle loro famiglie.
Napoli. Il clan della Vanella Grassi che controlla la zona del cosiddetto Perrone a Secondigliano… Leggi tutto
Nel cuore pulsante di Napoli, la Domus Ars sarà il palcoscenico per un evento musicale… Leggi tutto
Giugliano. È stato identificato ed ha soli dieci anni il ragazzino che ieri sera in… Leggi tutto
Giugliano. Non si ferma l'uso delle armi tra minorenni al di sotto dei 14 anni,… Leggi tutto
Alle ore 5 circa di questa mattina, un tragico incidente stradale ha sconvolto la città… Leggi tutto
Napoli. La legalità nelle piazze, la tranquillità della passeggiata familiare della domenica e dei giovani… Leggi tutto