Oltre 500 persone tra dipendenti, familiari e lavoratori dell’indotto del Castello delle Cerimonie hanno protestato a Sant’Antonio Abate dopo la confisca della struttura.
La sentenza di Cassazione ha condannato gli attuali proprietari per lottizzazione abusiva a partire dalla fine degli anni ’70.
Indice Articolo
L’attrice Maria Grazia Cucinotta ha espresso il suo sostegno ai lavoratori, affermando che “In un posto così, dove non c’è lavoro, questa è un’oasi nel deserto. Vanno difesi i lavoratori che qui hanno costruito il loro futuro e quello delle loro famiglie. Dopo che anni che vieni qui, queste persone diventano amici, ho conosciuto le loro storie. Per loro questo è lavoro”.
Il sindaco Ilaria Abagnale ha ricevuto una delegazione di lavoratori e ha illustrato le possibili opzioni per il futuro della struttura: abbattimento, rigenerazione urbana ad indirizzo sociale o gestione esterna con interesse pubblico.
La famiglia Polese non potrà più gestire la struttura.
La protesta dei lavoratori è un appello accorato a trovare una soluzione che tuteli i loro posti di lavoro e il futuro delle loro famiglie.
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2024 - 17:44