Traffico di droga nella zona del Caporivo “‘a caperrina” di Castellammare la Dda di Napoli chiede 90 anni di carcere per il gruppo dei Vitale.
Stamane innanzi al tribunale di Torre Annunziata, sezione penale collegio B, presidente Renato Fiorentino, il pm Giuseppe Cimmarotta ha pronunciato la requisitoria finale nel processo a carico di Luigi Vitale + altri 5, accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga.
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Il gruppo dei fratelli Vitale finì in carcere nell’ottobre del 2020 con l’operazione denominata “Black list”. Indagine nata nel 2017 dopo una sparatori avvenuto nel centro antico di Castellammare a poca distanza dal Caporivo in cui erano rimasti feriti, a colpi d’arma da fuoco, due pregiudicati della zona, che si erano resi protagonisti di un’aggressione, poco prima, ai danni di uno spacciatore che aveva utilizzato altri canali di approvvigionamento dello stupefacente.
L’inchiesta Black list nata dopo una sparatoria del 2017
Il pm ha chiesto per i fratelli Luigi, Maurizio e Pasquale Vitale la pena di anni 20 di reclusione, ritenendoli a capo dell’associazione dedita al traffico di stupefacenti nel centro antico stabiese, mentre per Raffaele Di Leva, Luigi Russo ed Enzo Guarino, ritenendoli partecipi a tale associazione, è stata chiesta la pena di anni 10 di reclusione.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesco Romano, Gennaro Somma, Antonio De Martino e Leopoldo Perone. La prossima udienza del 12 marzo vedrà impegnati gli avvocati nelle loro arringhe difensive.
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Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2024 - 20:56