Nella casa circondariale di Avellino, il cane antidroga Spike ha individuato un pacco destinato a un detenuto contenente 300 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina durante un controllo sui pacchi postali.
La droga era nascosta in due contenitori di plastica e immersa in sugo di pomodoro, carne e melanzane, ma il fiuto di Spike l’ha comunque individuata. Questo nuovo ritrovamento conferma l’efficacia del lavoro svolto dal cane antidroga nella lotta allo spaccio nelle carceri.
Secondo Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp e Ciro Auricchio, segretario regionale, Spike sta diventando un vero incubo per gli spacciatori che cercano di far entrare la droga in carcere con sempre più raffinati stratagemmi.
Nonostante le difficoltà, il comando di polizia penitenziaria del carcere avellinese è stato elogiato per essere riuscito a mantenere l’ordine e la sicurezza interna nonostante un organico ridotto di 60 unità.
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