Febbraio ha registrato un alto numero di incidenti mortali che hanno coinvolto pedoni sulle strade italiane, con un totale di 27 vittime in meno di tre settimane.
Secondo i dati aggiornati resi noti dall’Associazione sostenitori della Polizia stradale (Asaps), dall’inizio dell’anno sono 58 le vittime fra gli utenti più vulnerabili, di cui 43 uomini e 15 donne. Tra di essi, 35 avevano più di 65 anni, ma si registrano anche vittime di giovane età, come un sedicenne, due diciottenni e due 19enni.
Le regioni con il maggior numero di decessi sono la Lombardia e l’Emilia-Romagna, entrambe con otto vittime, seguite dalla Campania con sei, e il Lazio e il Veneto con quattro.
Molti degli incidenti sono avvenuti sulle strisce pedonali, dove non viene garantita la precedenza ai pedoni, comportando la decurtazione di 8 punti dalla patente per chi non rispetta questa regola.
È importante sottolineare che il report dell’Asaps è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che possono perdere la vita anche a distanza di mesi dall’incidente, in quanto vengono conteggiati solo i decessi avvenuti nei primi 30 giorni.
Inoltre, si segnala che alcuni pedoni sono stati investiti mentre si trovavano sul marciapiede e che è stato documentato il primo caso di pirateria stradale a Napoli, con la fuga del conducente dopo aver provocato la morte di un senza fissa dimora.
Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2024 - 20:21