Una sfida che parte dall’arte contro degrado e abbandono dei luoghi. Nasce con questo scopo Area Lab35, sede scelta dall’associazione culturale Kaos 48 in via Giovanni Porzio 4, al Centro direzionale.
Un’idea partorita dalla mente di Fabrizio Scomparin e Stefano Nasti per «movimentare una stasi creativa che aleggia nella nostra città, dopo un trentennio che va dalla fine degli anni ’60 agli inizi degli anni ’90, in cui Napoli è stata indubbia protagonista nello scenario artistico e culturale internazionale», sottolineano.
Un’idea che non è nata per caso con la creazione di Area Lab35 nel 2021 in un luogo dissacrato e mal gestito, nonostante sia partito per essere il cuore economico pulsante della città. Nasti e Scomparin hanno lanciato quindi una sfida ai pregiudizi, proponendo bellezza e arte in quella che oggi sembra un’area post industriale quasi dimenticata, ponendo la felicità dell’uomo, attraverso un processo empatico, al centro dell’universo e l’arte come primaria forma di riscatto e affermazione.
In quest’ottica s’inserisce “Un Aperitivo in Area”, il vernissage in programma il 10 gennaio alle 19 nella sede di via Porzio, con l’intento di dare vita a un progetto di vendita di fotografie ed opere d’autore.
Location dell’evento saranno gli spazi di una factory creativa, dove ogni giorno s’incontrano e lavorano insieme professionisti della fotografia, della pittura e della scultura con l’intento di creare movimento, generare arte e occasioni di scambi culturali all’interno del Centro direzionale.
“Vogliamo far nascere un punto di riferimento nella nostra città – spiegano Nasti e Scomparin – negli spazi di Area Lab35 dove dal 10 gennaio si potranno acquistare foto e opere d’autore, che siano un investimento legato alla crescita del valore economico nel tempo, proprio perché Kaos 48, in quanto movimento artistico, si assicura di gestire la curatela e la crescita degli artisti”.
Le stampe – a cura di Art Print Lab, laboratorio specializzato interno ad Area Lab 35 – sono realizzate con materiali di altissima qualità e attenzione ai dettagli, per garantire che l’essenza dell’opera sia preservata nel tempo. Tra le opere esposte quelle di Sergio Siano, Lucio Cremonese, Vincenzo Truppo, Giovanni Izzo, Eugene Pervack e tanti altri artisti.
Saranno inoltre disponibili alcuni manifesti originali delle mostre più importanti realizzate da Lucio Amelio negli anni ’70, ’80 e ’90. L’evento è sostenuto, oltre che da Kaos 48, da Camera Service Italia, Slow Foto, Art Print Lab e Genny Borriello Photostudio, tutte realtà che lavorano nella sede del Centro direzionale, pur mantenendo ciascuna la propria identità di settore.
Articolo pubblicato il giorno 4 Gennaio 2024 - 19:05