Alle ore 7:10 UTC (le 8:10 in Italia, le 16:10 localmente) del 1° gennaio 2024, un forte terremoto ha colpito le coste occidentali del Giappone, colpendo la prefettura di Ishikawa.
L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha attribuito al terremoto una magnitudo Mwp di 7.1, mentre l’United States Geological Survey (USGS) ha valutato la magnitudo pari a 7.5 e l’agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha stimato una magnitudo pari a 7.6.
Il terremoto è avvenuto in un’area in cui ben 4 placche tettoniche interferiscono tra loro: la placca Euroasiatica a Ovest, la placca Pacifica a Est, la placca delle Filippine a Sud e quella Nordamericana a Nord.
In questo quadro cinematico di convergenza tra placche, il meccanismo focale del terremoto di tipo compressivo, con un asse di massimo raccorciamento NO-SE, è pienamente coerente.
Il terremoto è stato preceduto da una scossa di magnitudo 5.5 avvenuta 4 minuti prima e nelle 2 ore successive ci sono state una decina di repliche forti, la più forte di queste di magnitudo 6.2.
Il JMA ha diramato l’allerta tsunami subito dopo il terremoto. I mareografi sulle coste occidentali del Giappone hanno confermato che uno tsunami si è effettivamente generato, le massime altezze delle onde sono state misurate a Wajima (120 cm).
Va ricordato che le onde di tsunami possono essere pericolose anche se inferiori al metro di altezza a causa della loro velocità e lunghezza. Anche il Centro Allerta Tsunami dell’INGV ha seguito l’allertamento dalla Sala di Monitoraggio sismico e allerta tsunami.
L’impatto del terremoto sulla terraferma è stato molto importante. Nelle prime ore, soprattutto sui social media, si sono trovate informazioni non verificate, ma si hanno informazioni che descrivono una situazione di danneggiamento rilevante e impatto delle onde di tsunami.
Secondo i media giapponesi, il terremoto ha causato crolli di edifici, interruzioni di corrente e danni alle infrastrutture. Le autorità hanno evacuato circa 100.000 persone dalle aree costiere.
Le autorità giapponesi stanno ancora valutando i danni e le vittime del terremoto.
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