La Guardia di Finanza di Napoli Nord ha arrestato sei persone e indagato altre 77 per truffa e riciclaggio, in relazione ad un sistema di frode ai danni dello Stato basato sull’utilizzo di crediti di imposta fittizi.
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I crediti, pari a circa 130 milioni di euro, erano stati accumulati grazie alle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio, ma in realtร i lavori edilizi a cui si riferivano non erano mai stati eseguiti.
I beneficiari dei crediti, che risiedono in diverse regioni italiane, li hanno poi ceduti a Poste Italiane, che era all’oscuro della frode, in cambio di diversi milioni di euro.
I soldi, una volta ricevuti, sono stati fatti sparire attraverso soggetti e societร compiacenti, italiane ed estere, soprattutto cinesi.
Gli arrestati risiedono in Campania, in particolare a Frignano e San Marcellino (Caserta), a Torre Del Greco e Torre Annunziata (Napoli), a Pagani e Camerota (Salerno), mentre gli altri indagati in diverse province italiane, tra cui Pordenone e Perugia.
La ricostruzione dell’indagine
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha svelato un sistema composto da circa 50 societร “cartiere”, esistenti cioรจ solo sulla carta.
I rappresentanti legali di queste societร hanno dichiarato falsamente di avere in corso di esecuzione lavori di riqualificazione energetica con il superbonus e di rifacimento di facciate di edifici residenziali situati in diverse regioni italiane.
I lavori, in realtร , non sono mai stati eseguiti, ma le societร “cartiere” hanno comunque potuto accedere alle detrazioni previste dal Decreto Rilancio, accumulando cosรฌ crediti di imposta cedibili a terzi.
I lavori sarebbero stati eseguiti, cosa poi in realtร mai avvenuta, in Abruzzo, Lazio, Molise, Puglia, Lombardia, Piemonte, Marche, Campania, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto.
I crediti sono stati ceduti a Poste Italiane, che era all’oscuro di tutto, in cambio di diversi milioni di euro.
I reati contestati
Ai 6 arrestati e ai 77 indagati vengono contestati i reati di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio.
Le indagini sono ancora in corso e non รจ escluso che possano esserci ulteriori sviluppi.
Il danno per lo Stato
Il danno per lo Stato, secondo la Guardia di Finanza, รจ di circa 130 milioni di euro.
Si tratta di una cifra enorme, che rappresenta un ulteriore colpo alla credibilitร delle istituzioni e al sistema delle agevolazioni fiscali.
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Articolo pubblicato il giorno 30 Gennaio 2024 - 14:28