Il Tar del Lazio ha annullato i Tolc Med per l’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, ma non ha previsto il risarcimento dei danni per i ricorrenti.
La sentenza ha accolto il ricorso presentato da uno studente, ritenendo illegittimo il meccanismo di attribuzione del punteggio equalizzato, che ha comportato una violazione della par condicio tra i candidati.
Gli avvocati dei ricorrenti, Francesco Leone, Simona Fell e Floriana Barbata, hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, ma hanno criticato la mancata ammissione del ricorrente in sovrannumero, che a loro avviso non tutela gli interessi dei candidati.
Il Tar “ha accolto le nostre censure e siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto. Tuttavia, l’unico aspetto negativo della sentenza riguarda la mancata ammissione del ricorrente in soprannumero, in quanto con tale decisione non è stato soddisfatto il principale interesse sotteso al ricorso ovvero l’immatricolazione in Medicina.
Il giudice, a nostro avviso, ha incredibilmente stabilito di poter tutelare l’interesse del ricorrente bloccando gli scorrimenti della graduatoria ed impedendo l’immatricolazione in sovrannumero. Tali decisioni, secondo il nostro punto di vista, non sono per niente condivisibili. La nostra battaglia non è ancora terminata.
Le uniche due strade percorribili – concludono i legali – sono l’annullamento e ripetizione della prova o l’immatricolazione in sovrannumero dei ricorrenti. Non esiste una strada diversa”.
I ricorrenti, riuniti nel Comitato #iononhhoimbrogliato, hanno dichiarato di essere felici per la sentenza, ma di essere perplessi per la mancata previsione del risarcimento dei danni.
“Quello che ci lascia perplessi – fanno notare – è la parte finale della sentenza che non riconosce il risarcimento per il danno subito. Il giudice, infatti, ha interpretato in maniera “creativa” il diritto amministravo. Le due strade plausibili a seguito dell’accoglimento del ricorso sono infatti o la ripetizione della prova per tutti i candidati o l’immatricolazione in sovrannumero per i ricorrenti”.
La sentenza del Tar del Lazio è una vittoria per i ricorrenti, ma non risolve definitivamente la questione dei Tolc Med. I candidati dovranno ora ricorrere al Consiglio di Stato per ottenere il risarcimento dei danni.
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