Chi ha sparato con la pistola di piccola calibro che ha ucciso l’insegnante Concetta Russo ad Afragola, durante i festeggiamenti per il capodanno, le stava accanto.
Era molto vicino perché il proiettile le ha devastato parte della faccia e della fronte. I medici del Cardarelli che hanno provato a salvarla hanno capito subito che la situazione era delicatissima e nonostante una lunga operazione chirurgica la 45enne, che viveva nel piccolo comune di Pantigliate nella cintura di Milano , è morta nella mattinata di oggi.
LK pistola non è stata ancora trovata. Al momento dello sparo nell’abitazione dei parenti, in via Plebiscito 70 ad Afragola, erano presenti una dozzina di parenti, tra cui il marito e i due figli.
I carabinieri di Castello di Cisterna hanno accertato che il proiettile sparato era un calibro 380 (o 9 mm corto), ma non hanno ancora ritrovato l’arma, una pistola dalle dimensioni contenute, neanche dopo aver ascoltato tutte le persone presenti.
La pistola fatta sparire perchè nessuno dei parenti ha il porto d’armi
Viene ritenuto probabile che sia stata fatta sparire dall’autore del fatto, magari con la complicità di qualcuno dei presenti. È anche emerso che nessuno tra i congiunti della donna ha il porto d’armi, per cui la pistola era illegalmente detenuta.
Da parte degli inquirenti – carabinieri e Procura di Napoli Nord – c’è il massimo riserbo su eventuali sospetti, ma le indagini sono ristrette alla cerchia dei presenti alla festa di Capodanno. L’ipotesi è che si sia comunque trattato di un incidente.
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Articolo pubblicato il giorno 1 Gennaio 2024 - 21:47