Il servizio sanitario campano è in forte sofferenza a causa della carenza di personale. Secondo i dati del 2023, la Regione Campania ha circa 50 mila dipendenti sanitari, ma ne dovrebbero essere almeno 60-63 mila per garantire gli standard di cura. La differenza è di circa 10-13 mila unità, di cui circa 2 mila medici e il resto tra infermieri, dirigenti sanitari, tecnici, personale della riabilitazione, Oss ecc.
I tetti di spesa del governo limitano le assunzioni
Con i vigenti tetti di spesa, fissati dal governo, la Regione Campania può assumere non più di 2 mila unità nel 2023. Per tamponare la situazione, il presidente della Regione Vincenzo De Luca intende convocare i direttori generali delle Asl, verificare le graduatorie attive per le discipline equipollenti dell’emergenza e urgenza e procedere all’assunzione di chi accetterà la nuova destinazione. Dopo questa prima scrematura, la seconda mossa sarebbe istruire un mega concorso regionale per l’area dell’emergenza e urgenza e nelle altre carenti a cui tutti potrebbero attingere.
I bandi di concorso vanno spesso deserti
I bandi di concorso per medici e infermieri vanno spesso deserti, sia a causa del numero chiuso a Medicina che della scarsa attrattività della professione sanitaria in Campania. Inoltre, ogni anno si aggiunge anche la quota di personale che va in pensione, che in Campania è di circa 3 mila-3500 unità.
Il governo pensa di sospendere il numero chiuso a Medicina
Il governo, dopo aver aperto le porte alle assunzioni di specializzandi, pensa ora a sospendere per alcuni anni il numero chiuso a Medicina. Questa misura, se approvata, potrebbe aiutare a colmare il gap di personale sanitario in Campania.
I tetti di spesa sono un ostacolo alla ripresa
Se venissero meno i tetti di spesa, ci vorrebbero comunque anni per recuperare il terreno perduto. Il governo, dopo aver aperto le porte alle assunzioni di specializzandi, pensa ora a sospendere per alcuni anni il numero chiuso a Medicina. Questa misura, se approvata, potrebbe aiutare a colmare il gap di personale sanitario in Campania.
La Campania ha meno personale e posti letto rispetto al Nord
La Campania ha meno personale e posti letto rispetto al Nord. Secondo i dati del 31 dicembre 2020, l’Emilia-Romagna ha 18,34 addetti per 1.000 abitanti, la Campania 10,91. L’autonomia differenziata, se concessa alla Campania, potrebbe acuire ulteriormente questo gap.
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