E’ stato sequestrato l’intero resort di lusso costruito sull’isolotto de Li Galli, riserva naturalistica del comune di Positano nonché patrimonio dell’Unesco. Lo scorso dicembre il Gip di Salerno aveva disposto il sequestro solo di alcune opere; una decisione rispetto alla quale la procura di Salerno ha presentato ricorso e ora ha visto riconosciute le sue tesi.
Nel resort di lusso in cui una settimana di vacanza costa fino a 300mila dollari, come si legge in una nota della procura diffusa stamane, la sezione operativa navale della guardia di finanza ed il comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Napoli hanno messo i sigilli a tutto il complesso turistico alberghiero e alle opere di urbanizzazione.
Tra l’altro, grazie anche a sopralluoghi, si è accertato il cambio di destinazione d’uso di un deposito di barche trasformato in una Spa, la realizzazione di piscine ed elisuperficie per garantire servizi alberghieri di lusso, un deposito trasformato in una cappella.
Il provvedimento cautelare rappresenta l’esito del ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Salerno contro il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari di Salerno, investito di richiesta di sequestro preventivo dei vari manufatti per li reato di lottizzazione abusiva, non lo riteneva sussistente, riconoscendo esclusivamente la illegittimità di alcune opere e, conseguentemente, disponendo li sequestro unicamente del “corpo di fabbrica destinato ad area benessere nonché l’attracco per l’ormeggio natanti, le passerelle di collegamento ed il locale dissalatore e generatori e dei terreni su cui insistono”.
Il Tribunale per il riesame ha invece, allo stato, ritenuto la sussistenza del reato contestato, disponendo il sequestro preventivo di tutto il complesso turistico alberghiero e delle opere di urbanizzazione.
La complessa attività investigativa, svolta anche con l’ausilio delle sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Salerno, aliquote Guardia di Finanza e Polizia di Stato, èscaturita da un sopralluogo, avvenuto nel luglio 2023, da parte di personale ni servizio sule unità navali della Guardia di Finanza, che durante el navigazioni operative, avendo constatato visivamente quelle che venivano ritenute variazioni delle strutture ubicate all’interno del Gallo Lungo dell’Isola de’ “Li Galli”, interveniva sui predetti luoghi.
Sulla base del sopralluogo si contestava la realizzazione di una serie di opere edilizie e precisamente:
– cambio di destinazione d’uso di locale magazzino-deposito barche in SPA con realizzazione di nuovo volume adibito a servizi igienici e vasca ricreativa;
– realizzazione di nuovi volumi per al creazione di camere con bagno ni prossimità degli edifici esistenti e con incremento di superficie e volume di manufatti oggetto di istanza di condono edilizio; – realizzazione di nuove infrastrutturazioni per garantire servizi alberghieri di lusso, tra cui, ni particolare, piscine ed elisuperficie;
– realizzazione di nuovi volumi per la creazione di servizi di tipo alberghiero, quali edificio dispensa, edificio dissalatore e generatore;
–L’isola era appartenuta al celebre ballerino Rudolf Nureyev
Nel 1924 il coreografo e ballerino russo Leonide Massine acquistò l’arcipelago, facendo costruire una villa che l’architetto Le Corbusier abbellì. La proprietà passò poi ad un altro celeberrimo ballerino russo, Rudolf Nureyev, che l’acquistò nel 1989: fu venduta poco dopo la sua morte, avvenuta nel 1993.
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