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Nuova scossa di magnitudo 2.0 ai Campi Flegrei

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Una nuova scossa di terremoto è stata registrata oggi nei Campi Flegrei e a Napoli.

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Il sisma, avvenuto intorno alle 15.05 di mercoledì 24 gennaio e, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Nazionale Terremoti, Ingv, ha avuto come magnitudo 2 della scala Richter ed è stato registrato a una profondità di circa 2 km.

La scossa segue di tre giorni quella di magnitudo 2.6 avvertita in maniera netta anche da buona parte della popolazione dei quartieri di Napoli confinanti con i Campi Flegrei. Anche nel caso di oggi sono scattate subito le verifiche della Protezione civile.

Dopo un mese di relativa tranquillità, il suolo dei Campi Flegrei ha ripreso il suo moto. La velocità di sollevamento nell’ultima settimana è aumentata a 10 millimetri al mese, secondo l’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano. Il terremoto di magnitudo 2.6 della scorsa settimana ha confermato quanto annunciato dai bollettini negli ultimi quindici giorni.

Inizialmente, dopo un periodo di stasi iniziato a metà dicembre con un sollevamento pari a zero, si è passati a 3-4 millimetri e infine agli attuali 10. Non c’è nulla di allarmante, ma è tutto in linea con la natura fluttuante e non omogenea del fenomeno bradisismico, caratterizzato da periodi di stasi e fasi di accelerazione.

L’allerta, comunque, rimane di colore Giallo

Nella settimana dal 15 al 21 gennaio, secondo il bollettino, sono stati registrati 24 terremoti, tutti di bassa magnitudo, ad eccezione di quello di lunedì di magnitudo 2.6 con epicentro nel golfo di Pozzuoli, avvertito dai residenti. Dal principio del mese fino a ieri, sono stati registrati complessivamente 95 terremoti, un aumento rispetto ai 76 registrati a dicembre.

Il sollevamento del suolo, registrato al Rione Terra (area di sollevamento massimo), è di circa 114,5 centimetri a partire da gennaio 2011, di cui circa 18,5 centimetri da gennaio 2023. Dal punto di vista geochimico, i dati monitorati della rete geochimica non mostrano variazioni significative, confermando i trend di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale e aumento del flusso di fluidi emessi.

 


Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2024 - 16:31


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