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Napoli, al Santobono raddoppiati gli accessi di bambini al pronto soccorso

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Il pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli sta vivendo un momento di forte affluenza, con un numero di accessi quasi raddoppiato rispetto alle medie abituali.

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Il primario del pronto soccorso, Vincenzo Tipo, ha dichiarato alle agenzia di stampa che il numero di bambini che si presentano in emergenza è salito dai 200 accessi al giorno abituali agli attuali 320 di media, con una punta di 420 arrivi il 26 dicembre.

“Questa situazione – ha spiegato Tipo – ha messo a dura prova l’organizzazione predisposta per il pronto soccorso in questo periodo di feste natalizie e di Capodanno. Stiamo vivendo il picco massimo del virus respiratorio Sinciziale che porta nei bimbi piccoli le bronchioliti.

Questo virus ora sta andando a braccetto con la forte influenza. Insieme portano problemi respiratori per i bambini molto piccoli che spesso hanno bisogno di una terapia con l’ossigeno visto il problema respiratorio. L’influenza incide poi sui bambini più grandi, con febbre elevata e resistenza ai normali antipiretici, circostanze che portano i genitori a spaventarsi. E questo virus poi porta spesso alle bronchiti”.

Il covid, invece, non è la causa principale del sovraffollamento del pronto soccorso. La diffusione del virus tra i bambini è molto bassa e non grave.

 Modificato il piano ferie del personale

Per far fronte all’improvviso aumento di accessi, il Santobono ha dovuto modificare il piano ferie del personale. “Abbiamo chiesto a medici e infermieri la disponibilità di rientrare al lavoro, se possibile, e molti hanno aderito alla richiesta. Abbiamo avuto una forte risposta da medici e infermieri, che ci ha consentito di lavorare bene al pronto soccorso”, ha dichiarato Tipo.

Il primario ha poi concluso con un appello alle famiglie: “Ci auguriamo che il contagio cali, ma la previsione è che ciò non avverrà fino alla metà di febbraio. Alle famiglie ricordo che è importante provare a proteggere i bimbi perché i virus di questo periodo sono molto contagiosi, bisogna evitare grossi assembramenti e se proprio è necessario frequentare ambienti molto affollati sarebbe meglio farlo con la mascherina”.

@riproduzione riservata


Articolo pubblicato il giorno 3 Gennaio 2024 - 17:35


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