Continuava a picchiare e maltrattare la moglie e nonostante una precedente condanna viveva ancora nella casa coniugale generando un clima di tensione anche con i figli visto che era spesso ubriaco.
Nella serata di ieri però i Carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate hanno posto fine alle paure e agli incubi della donna e delle figlie.
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E così in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di un uomo di 59 anni del posto, accusato di maltrattamenti in famiglia, commessi nei confronti della moglie.
L’uomo, sebbene lo scorso ottobre fosse stato già condannato in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata alla pena di sei anni di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale ai danni della moglie, secondo quanto emerso dalle indagini avrebbe continuato ad adottare comportamenti vessatori nei confronti della donna.
Durante le indagini e anche dopo la condanna, l’uomo avrebbe tentato di aggredire la moglie, offendendola e minacciandola anche di morte e nel dicembre scorso l’avrebbe colpita, procurandole un vistoso taglio sul viso.
L’uomo faceva uso di stupefacenti e spesso si ubriacava
La condotta dell’indagato, dipendente da sostanze stupefacenti e da alcol, aveva costretto la moglie e le figlie a vivere in uno stato di ansia continua.
L’indagato, al termine delle formalità dì rito, è stato associato al carcere di Napoli Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dove potrà riflettere sui suoi comportamenti. Mentre per moglie e figlie si apre una nuova vita fatta non più di paure e ansie.
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Articolo pubblicato il giorno 26 Gennaio 2024 - 10:42 / di Cronache della Campania