Una giovane ragazza di Salerno, all’epoca dei fatti non ancora quattordicenne, ha denunciato alla polizia di Stato di essere stata vittima di abusi sessuali da parte del compagno della madre. I fatti risalgono a circa tre anni fa.
La ragazza, che viveva con la madre e la sorellina di nove anni, aveva iniziato a manifestare segni di insofferenza e disagio. Gli assistenti sociali del Comune di Salerno, che monitoravano la famiglia per altri motivi, hanno iniziato a indagare e hanno raccolto il racconto-denuncia della giovane.
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La ragazza ha raccontato che il compagno della madre, un uomo di circa 40 anni, la molestava sessualmente da tempo. Gli abusi avvenivano in casa, alla presenza della sorellina. La ragazza ha anche raccontato che la madre, invece di aiutarla, l’ha maltrattata per averle raccontato quello che stava accadendo.
Le indagini della polizia di Stato hanno confermato la veridicità del racconto della ragazza. Il compagno della madre è stato arrestato in regime di domiciliari, mentre la madre è stata sottoposta al divieto di avvicinamento alle parti offese.
Le due bambine sono state da tempo allontanate dalla casa familiare e affidate ad una struttura protetta.
Una storia di degrado umano
Il provvedimento del gip che ha disposto gli arresti domiciliari per il compagno della madre e il divieto di avvicinamento per la madre, è un documento che racconta una storia di degrado umano e di promiscuità.
Le pagine del provvedimento sono intrise di racconti ai limiti della decenza, di descrizione di rapporti tra i due adulti senza alcun velo nella più assoluta promiscuità domestica.
La madre, invece di proteggere le figlie, ha ignorato le loro richieste di aiuto e le ha addirittura maltrattate.
Un padre assente
La vicenda è ancora più tragica se si considera l’assenza del padre delle due bambine. L’uomo, un magrebino, noncurante delle figlie, è scomparso poco dopo la fine della relazione con la madre.
Le due bambine, che già tra i banchi di scuola avevano mostrato il loro disagio, sono state salvate dai Servizi sociali e dagli inquirenti che hanno preso in carico il loro caso.
Le due bambine, allontanate da casa, hanno finalmente la possibilità di un futuro diverso.
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Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2024 - 09:04